Gaeta / L’ufficio del giudice di pace rischia la chiusura

Attualità Gaeta

GAETA – L’attività dell’ufficio del giudice di pace presso l’ex Tribunale di Gaeta potrebbe terminare molto presto. Il Comune di Formia sta pensando di disimpegnarsi sul piano economico per la gestione di quello che viene definito l’ultimo presidio di legalità sul territorio del Golfo e questa volontà è stata esternata, a sorpresa, dalla presidente della commissione bilancio, l’avvocato Loredana D’Urso, nel corso dell’ultima seduta dell’organismo consiliare. L’amministrazione comunale vanta un impegno economico annuo di oltre 70mila euro e la disponibilità di tre suoi funzionari per una spesa complessiva di 300 mila euro. L’impegno del comune di Gaeta è pressochè identico grazie alla disponibilità di tre suoi dipendenti e al pagamento del mutuo acceso anni fa per la realizzazione, a sue spese, dell’ex palazzo di Giustizia in località Calegna. Sul banco degli imputati è finito, invece, il comune di Itri che, guidato da un sindaco avvocato come Antonio Fargiorgio (ex componente del consiglio dell’ordine forense di Latina) non formalizza il pagamento delle sue rate da anni.

L’annuncio della presidente D’Urso ha sorpreso moltissimo le forze politiche di opposizione, soprattutto i “Centristi per Formia” e Sinistra Italiana che, attraverso i consiglieri Antonio Di Rocco e l’avvocato Giuseppe Bortone, hanno chiesto di “moltiplicare tutti gli sforzi” per il mantenimento nel sud pontino di un presidio che con la nuova normativa (non si sa quando mancando i decreti attuativi) avrà altri e importanti compiti, sia nel civile che nel penale, al punto da essere equiparato alla figura dell’ex Pretore Circondariale. Mentre si stavano con vincendo anche le amministrazioni comunali di Ponza e Ventotene a far parte di questo consorzio pubblico, è volontà del comune di Formia beneficiare dell’attività dell’ufficio del giudice di pace di Cassino di cui si servono da quattro anni i comuni più meridionali della provincia pontina, un tempo beneficiari dell’ex ufficio del giudice di pace di Minturno, Spigno Saturnia, Castelforte, Santi Cosma e Damiano e, naturalmente, Minturno.

Saverio Forte