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Basket / Il punto sul settore giovanile della BPC Virtus Cassino

Cassino Sport
Cannavina con un gruppo dei giovani della Under 14 - Virtus Cassino
Cannavina con un gruppo dei giovani della Under 14 – Virtus Cassino

CASSINO – Dietro la vetrina scintillante della prima squadra che milita nel campionato nazionale di Serie B, la BPC Virtus Cassino è anche fucina di nuovi atleti che hanno abbracciato la pratica sportiva della pallacanestro. Un fiorente settore, fiore all’occhiello della società rossoblù presieduta dalla dott.ssa Donatella Formisano. Quest’ultima quest’anno ha puntato molto sullo sviluppo di tale segmento della società cassinate affidandolo ad un allenatore – istruttore di grande livello.  Infatti Gianluca Cannavina è il responsabile della Scuola Basket BPC Virtus Cassino, il settore giovanile legato alla Virtus Cassino.

Cannavina è un giovane ed affermato tecnico specializzato nel settore giovanile , referente Tecnico Federale della Regione Molise per conto della Federazione Italiana Pallacanestro. Superati ormai i due terzi  della  stagione 2014 – 15 , con lui facciamo il punto della situazione.

Quasi un anno di lavoro ed iniziano a raccogliersi i primi frutti, giusto Gianluca?
E’ vero siamo molto soddisfatti del lavoro sin qui svolto. E’ stato un anno molto impegnativo su più fronti, il consolidamento del settore minibasket e del settore giovanile e il grande lavoro svolto con il nostro progetto scuola. Vedere tanti bambini appassionarsi al minibasket e alla pallacanestro  affollando le nostre palestre è motivo di grande orgoglio. E poi il lavoro con il nostro settore giovanile, dove giorno dopo giorno i ragazzi hanno mostrato grande motivazione e voglia di crescere, oltre che di migliorarsi.

L’Under 14, impegnata nel campionato regionale, è immediatamente dietro al vertice della piramide rappresentato da un’ottima U21.
Ai ragazzi dell’under 14  vanno fatti i nostri complimenti perché nonostante fossero in maggioranza del 2002 in un campionato che poteva schierare anche i 2001 sono stati spesso in difficoltà sia fisica che tecnica. Ma sono stati bravi a non perdere entusiasmo continuando a lavorare con grande impegno migliorando notevolmente il modo di stare in palestra e la capacità d’ attenzione nel corso degli allenamenti. Abbiamo creato un bel clima e   sono convinto che continuando a lavorare sodo come stiamo facendo, avendo la pazienza necessaria che la formazione dei giovani richiede ci siano grandi potenzialità. Per gli under 21 invece è stata una stagione più che positiva, che li ha visti crescere e togliersi anche soddisfazioni in termini di risultati. Infatti siamo ancora in corsa per un posto tra le prime 2 classificate del girone  che si contenderanno la finalissima e la vittoria del campionato.

 Anche gli aquilotti del Minibasket cominciano a dare grandi soddisfazioni.
La soddisfazione più grande è vederli sempre presenti con la loro euforia contagiosa ad ogni lezione. E’ un gruppo abbastanza numeroso ed omogeneo che è un piacere allenare  perché sono cognitivamente e notoriamente molto recettivi. E’ un gruppo in prospettiva molto interessante. La società sta muovendo anche importanti passi in ambito di diffusione della pallacanestro nel Cassinate con il progetto scuola che quest’anno hai portato avanti con grandi soddisfazioni. Ho trovato una società molto organizzata dal punto di vista della comunicazione e molto sensibile  e attenta alla diffusione della pallacanestro. Il progetto scuola che abbiamo portato avanti in 25 classi dell’Istituto E. Mattei ha coinvolto più di 600 ragazzi della primaria per quasi 600 ore di lezione complessive. La passione dei ragazzi e i ringraziamenti del corpo docente per il progetto   è stato qualcosa di veramente speciale.

E la base del movimento virtussino secondo te  come si sta muovendo?
La società sta facendo un grandissimo lavoro a 360°. In pochi anni si è radicata sul territorio e in città si respira aria di pallacanestro. Cassino è un posto che ha tradizione cestistica e la società sta facendo il possibile per ricreare tutta una serie di condizioni per tornare ai fasti di un tempo. Qui ci sono  idee e potenzialità, ma anche la volontà di non fare passi affrettati. E’ un peccato non aver potuto finire la stagione al palasport di Cassino, mi sarebbe piaciuto vederlo  riempito dai ragazzi del progetto scuola e del nostro settore giovanile. Penso che la nostra società abbia subito un danno importante nel doversi trasferire ad Atina. Speriamo possa succedere in futuro perché la Virtus è un patrimonio della città di Cassino.

Come ti sei trovato in questa esperienza cassinate?
Sono stato bene, sono una persona che riesce ad instaurare buone relazioni e di tutti i posti dove sono stato negli anni ho portato con me qualcosa.  Sono dell’idea che ogni esperienza aiuta a crescere e il confronto continuo in ambienti diversi ti migliora se non perdi di vista i tuoi valori. Non è stato facile conciliare i tanti impegni, ma sono molto soddisfatto perché abbiamo contribuito in maniera notevole a consolidare in termini numerici il minibasket e il settore giovanile ed a gettare le basi per migliorare nel futuro sia la  qualità del lavoro svolto nelle nostre palestre sia l’organizzazione delle attività.

Dall’anno prossimo si rivoluzionano le fasce del settore giovanile, spostate in “alto” di un anno. Cosa cambia?
Ci si è equiparati a quanto avviene nel resto dell’ Europa.  I 96  avranno un ulteriore stagione di eleggibilità giovanile e potranno ancora essere utilizzati nel campionato under 20. Di fatto si allunga di un anno il percorso nelle giovanili e potrebbe essere un vantaggio per la formazione dei giovani che fanno il salto non trovando spazio nei campionati senior. La mia idea e’ che l’attività giovanile vada programmata sulla crescita dei giovani e non sulle annate. La federazione in questo senso sta facendo un gran lavoro negli ultimi anni. Come Referente Tecnico Territoriale della Regione Molise  ho la fortuna di seguire da vicino il lavoro che porta avanti il SSN con il Progetto Azzurri in tutta Italia. E’ un lavoro di monitoraggio sul territorio impressionante che cura in collaborazione con le società la formazione dei giovani, degli allenatori, degli istruttori minibasket e degli arbitri. Un lavoro di integrazione tra tutti gli attori della Pallacanestro per il bene supremo della crescita del nostro movimento.

È utopico pensare, fra qualche anno, di vedere una squadra che conti  anche su  ragazzi  di Cassino?
Uno degli obiettivi e dei sogni che abbiamo in comune con la dirigenza è proprio quello di creare dei giocatori che possano in futuro vestire la maglia della Virtus. C’è bisogno solo di tempo,  pazienza e di uno staff competente  che abbia tanta voglia di andare in palestra a migliorare i  propri giovani con il lavoro quotidiano.

Progetti futuri?
Per ora l’unica cosa certa è che a breve diventerò papà e che mi attende un’estate di cambi di pannolini e notti insonni. Sono stato bene qui a Cassino e sarebbe un peccato non poter continuare il grande lavoro sin qui svolto perché lo sento mio e perché la Virtus e tante persone poco per volta mi sono entrate nel cuore. Ma la priorità in questo momento è la famiglia. Valuteremo con la società la cosa migliore per entrambi e se ci saranno le condizioni sarei felice di continuare.