Formia / Manifestazione contro Acqualatina, quasi cento denunciati

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FORMIA – Sono quasi cento – ma il dato è carente per difetto – i cittadini di Formia denunciati a piede libero dal commissariato di Polizia in merito alle due manifestazioni non autorizzate culminate con il blocco della strada regionale Flacca in segno di protesta contro la persistente siccità. Si tratta di provvedimenti inattesi ma, per certi versi, inevitabili dopo il concitato epilogo del corteo di mercoledì sera che aveva visto alcuni partecipanti staccarsi dal corteo sulla strada Litoranea per riversarsi nelle centrali via Vitruvio e via Lavanga. Qui era stato acceso un fumogeno arancione e si erano verificati alcuni tafferugli con altri cittadini ed automobilisti che, pur colpiti anche loro dalla grande siccità, non avevano gradito il pesante blocco stradale. Le denunce della Polizia sono state emesse con l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio e per manifestazione non autorizzata e aumentano di ora in ora in base all’esame del contenuto delle immagini video e delle registrazioni effettuate durante le due manifestazioni dagli agenti e dal personale in borghese guidati dal Vice-questore Maurizio Mancini. Intanto ai manifestanti denunciati è arrivata la solidarietà del Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia che considera i deferimenti della Polizia provvedimenti “dal chiaro sapore intimidatorio”.

Ad esprimere solidarietà ai tanti cittadini denunciati dalla Polizia è anche la Confconsumatori provinciale di Latina: Riteniamo che la protesta vada sempre manifestata con modalità civili e legali, ma nel contempo non capiamo perché – scrive in una nota il presidente, l’avvocato Franco Conte – i numerosi esposti, che sono stati depositati in questi tre mesi proprio dai cittadini, associazioni e comitati per la interruzione di pubblico servizio nella fornitura idrica, non abbiano ad oggi sortito il medesimo risultato. Confidiamo nella sicura solerzia di quanti, preposti a tale compito, effettuino le dovute attività di indagine e controllo affinché si ponga termine a questo incivile e inaccettabile disagio diffuso della cittadinanza!”. Intanto la situazione si è fatta pesante sia per l’ordine pubblico che per i già precari socio-economici. Lo denunciano i presidenti della Confcommercio Lazio Sud e dell’Ascom territoriale, Giovanni Acampora e Giovanni Orlandi, in una lettera inviata al Prefetto di Latina Pierluigi Faloni di cui si chiede l’intervento “in modo tempestivo e risolutivo”. “Le interruzioni del flusso idrico , improvvise e perduranti, stanno creando disagi pesantissimi alle attività economiche, oltre che alla cittadinanza. Negli ultimi giorni, per esempio, le nostre imprese – sottolineano Acampora e Orlandi – non hanno potuto operare. Oggi l’erogazione dell’acqua si è interrotta alle ore 11 (anche se il flusso è stato successivamente ripristinato) e molti operatori economici sono stati costretti a chiedere le loro attività. Siamo estremamente preoccupati dal perdurare di questa situazione diventata ormai insostenibile e, soprattutto, dall’ormai manifesta incapacità di tutti gli attori nel fronteggiarla”.

La Confcommercio Lazio Sud e l’Ascom territoriale di Formia sono preoccupate anche per un altro aspetto: “Oltre ad una situazione igienico-sanitaria ormai al limite del collasso, temiamo per l’ordine pubblico, alto rischio, viste anche le ultime manifestazioni di piazza che hanno bloccato la viabilità. Lo stesso sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, in resta contatto quotidiano con il Prefetto di Latina Faloni, chiede equilibrio e moderazione ai cittadini, di stare vicino all’istituzione comune per centrare, appena si sarà spenta l’eco della protesta generalizzata, l’obiettivo della ripubblicizzazione dell’acqua mentre – sottolinea – continua a seguire l’iter per avere fruibile, entro il prossimo 15 settembre, il nuovo campo pozzi in località “Venticinque ponti”.

Lunedì 4 settembre, a partire dalle ore 8 del mattino, inizieranno i lavori per il collegamento alla rete idrica esistente sulla Flacca. Il via libera è arrivato questo pomeriggio dalla conferenza dei servizi alla quale hanno preso parte i Comuni di Formia e Gaeta, la Soprintendenza ai Beni Archeologici, l’Anas e la società Acqualatina. La condotta dovrà attraversare la via Appia. Una volta raggiunta la litoranea sarà necessario procedere ad un restringimento della carreggiata per la definitiva immissione in rete. L’attraversamento dell’Appia non sarà un’operazione spedita dal momento che sotto il manto stradale, ad una quota di 1,25 metri di profondità, sono stati rinvenuti resti dell’antica via Appia. L’intervento prevede la rimozione del basolato dell’antica “Regina viarum”, la catalogazione e documentazione dei reperti per la loro successiva ricollocazione una volta conclusi i lavori. La circolazione subirà dei rallentamenti e deviazioni per far spazio al cantiere.

Il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ha ribadito ad Acqualatina l’esigenza di concludere l’intervento, appunto, entro la data del 15 settembre per garantire l’immissione in rete della quantità d’acqua necessaria al progressivo superamento dell’emergenza che ormai da mesi attanaglia il territorio. Questa mattina il primo cittadino di Formia, accompagnato dall’Assessore alla sostenibilità urbana Claudio Marciano e dai tecnici degli uffici comunali, ha effettuato un sopralluogo presso il pozzo dei 25 Ponti dove sono in corso le prove di spurgo e portata, propedeutiche all’attivazione della sorgente.“Vigileremo sul rispetto dei tempi indicati dal gestore – è il commento del Sindaco Bartolomeo -. Formia ha già patito troppo. Se, come da me indicato, al posto di perder tempo con altre soluzioni, dannose e poco efficaci, Acqualatina sin da subito avesse spinto sull’acceleratore per l’attivazione del pozzo in località 25 Ponti, forse oggi non ci troveremmo nella situazione di emergenza che la città è costretta a vivere. La conferenza dei servizi ha restituito pareri tutti favorevoli e a inizio settimana si parte con i lavori per la realizzazione della conduttura di collegamento alla rete principale. Ho chiesto il massimo impegno. E’ fondamentale che si faccia presto e terremo alta la guardia perché ciò si verifichi”.

Saverio Forte