VENTOTENE – Non sono bastati purtroppo quaranta minuti di massaggi cardiaci per salvare la vita ad un pensionato di 76 anni di Napoli che, insieme ai propri familiari ed amici, aveva deciso di trascorrere una giornata a Ventotene. Vi era giunto a bordo della sua barca che aveva ormeggiato davanti la spiaggia di Cala Nave, la più importante e caratteristica dell’isola. L’uomo poco dopo mezzogiorno aveva deciso di fare il bagno ma si è sentito subito male.
Ad accorgersi che qualcosa non andava erano gli stessi amici che, vedendo l’uomo annaspare, chiedevano se in quel momento sull’arenile tufaceo di Ventotene ci fosse un medico. E così è stato. Gli cominciava a prestare i primi soccorsi che si protraevano sino al porto novo di Ventotene che l’anziano raggiungeva, privo di conoscenza, a bordo della sua stessa imbarcazione. A fare il resto ci provavano i sanitari del 118 che, subito allertati, continuavano a rianimare il 76enne. Ma non c’era più nulla da fare: l’anziano decedeva per un arresto cardiocircolatorio. Ad occuparsi del caso sono stati, in maniera sinergica, i Carabinieri e la Guardia Costiera di Ventotene che, agli ordini del comandante Federico Bizzarro, hanno coordinato le prime e decisive fasi dei soccorsi
Saverio Forte
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