Gaeta / Si avventa sul fratello e gli stacca un orecchio, Sant’Agostino affollata di ambulanti (video)

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GAETA – Temperature elevate anche durante la notte, zanzare ed un’umidità che si attacca addosso, mista a salsedine. Dormono così gli extracomunitari che stazionano sotto il ponte della Flacca. Una condizione inumana, a cui si sottopongono pur di tener sotto controllo i propri carretti con la mercanzia pronta per essere venduta, che fino ad oggi tuttavia non aveva dato luogo ad episodi eclatanti. Ma il caldo, evidentemente ha inasprito gli animi. Due fratelli di etnia marocchina, abituati a battere nei fine settimana in lungo e largo la spiaggia di Sant’Agostino, sono venuti alle mani ieri mattina all’alba. Colluttazione che è sfociata in una vera e propria aggressione, con uno dei due che ha staccato un lobo dell’orecchio all’altro. I fatti si sono svolti poco dopo l’alba. I venditori ambulanti, insieme ai loro colleghi, stavano per iniziare il loro giro quotidiano quando, probabilmente per una bancarella contesa, hanno iniziato a litigare. Il fratello più grande è balzato addosso al suo consanguineo immobilizzandolo, mentre preso da un folle raptus gli ha causato la menomazione a morsi. Richiamati dalle urla i turisti hanno avvisato le forze dell’ordine. Giunti sul posto gli agenti del commissariato di polizia di Gaeta, guidati dal vice questore Maurizio Mancini, hanno separato i litiganti e riportato la calma. Dopo le cure mediche del caso i due sono stati sentiti negli ambienti di via Roma, alla ricerca della ricostruzione di una dinamica plausibile. Ma entrambi sono rimasti piuttosto evasivi. Una reticenza che è sfociata nell’omertà quando l’aggredito si è rifiutato di sporgere denuncia. A quel punto, data l’evidenza degli elementi raccolti, i poliziotti hanno deciso di procedere con una denuncia d’ufficio per lesioni. L’andirivieni sul litorale di Sant’Agostino era stato monitorato solo due domeniche fa dai vigili urbani che avevano sequestrato tra la Spiaggia di Serapo e l’arenile al confine con Itri oltre una dozzina di carretti, proprio per cercare di porre un argine al sovraffollamento in spiaggia di questi mezzi che ostruiscono il passaggio. Un venditore ambulante era giunto anche a minacciare un bagnino che gli aveva chiesto di spostarsi di non ingombrare la sua postazione di salvataggio.