Gaeta / Crisi idrica, attivati alcuni pozzi

Gaeta Politica

GAETA – Una portata aggiuntiva di 30 litri al secondo a servizio di Gaeta e degli altri comuni del Golfo e la possibilità di sospendere il costoso utilizzo della nave cisterna proveniente da Napoli garantendo un flusso idrico di gran lunga superiore ad un costo di molto inferiore. Per tentare di far fronte alla perdurante emergenza idrica nel sud-pontino un primo, concreto, risultato l’Acqualatina l’ha ottenuto: l’attivazione di alcuni pozzi nel parcheggio dell’ex stabilimento di surgelazione e lavorazione del pesce “Panapesca”, in località La Piaia, a Gaeta. C’erano, oltre ai tecnici dell’ente gestore, il sindaco ed il vice-sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano e Angelo Magliozzi, che hanno plaudito a questo piccolo ma significativo gesto di contribuire a lenire i disagi provocati dalla grave carenza idrica. I pozzi, in effetti, producono acqua salmastra, con una concentrazione salina minore dell’acqua di mare; per questo motivo, il processo di potabilizzazione ha richiesto l’utilizzo di un particolare impianto ad osmosi inversa, reperito in tempi brevissimi grazie all’ausilio del socio privato di Acqualatina, Veolia, e precedentemente installato a Marsala, in Sicilia. La sperimentazione è durata alcuni giorni, al termine dei quali l’esito positivo delle analisi effettuate ha dato il via all’immissione in rete di ulteriori 30 litri al secondo. Naturalmente – tengono a precisare i tecnici di Acqualatina – l’impianto sarà dotato di un sistema di autocontrollo della qualità dell’acqua distribuita a ciclo continuo. Intanto l’emergenza idrica nel Golfo inaugurerà il consiglio comunale di Gaeta che, convocato per lunedì mattina alle ore 9, delibererà l’acquisto di un locale adiacente l’ingresso del piano terra della tenenza dei Carabinieri, prossima a riguadagnare i titoli di Compagnia