Gaeta / Il sindaco Mitrano dichiarato incompatibile dall’Anac

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GAETA/FONDI – Il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano è stato dichiarato incompatibile con la carica di dirigente del Comune di Fondi. Lo ha comunicato l’Anac. Un vero terremoto politico per le due cittadine pontine. Mitrano ora dovrà scegliere se rimanere a fare il sindaco oppure il dirigente. Sul caso intervengono gli attivisti del Meetup
“Amici di Beppe Grillo di Fondi”.

“Con nostra grande sorpresa – si legge nella nota – il Segretario Generale del Comune di Fondi ci ha comunicato che l’ANAC (Agenzia Nazionale Anticorruzione), con delibera n. 642 del 14 giugno 2017, ha dichiarato INCOMPATIBILE il dott. Cosmo Mitrano con la carica di Sindaco di Gaeta e contemporaneamente Dirigente del Comune di Fondi.

Nel mese di marzo avevamo segnalato alla dott.ssa Anna Maciariello, Segretario Generale del comune di Fondi, la posizione illegittima del Mitrano. Pur non avendo mai ricevuto alcuna risposta dal Comune, ora l’ANAC riconosce come fondati i nostri dubbi. Finalmente questa situazione di illegalità si è risolta positivamente.

Alla luce di quanto su esposto, ci sorge spontanea una domanda: Se la posizione era illegittima, Mitrano non dovrebbe restituire alla collettività Fondana i lauti e ricchi stipendi percepiti nei 5 anni tra il 2012 ed il 2017?

Allo scopo di toglierci ogni ulteriore dubbio, sulla controversa vicenda, abbiamo provveduto a interpellare la Corte dei Conti e identica richiesta è stata avanzata dalla ”Associazione contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”, la quale sta seguendo la questione Mitrano e che desideriamo ringraziare per il supporto.

Siamo sodisfatti del risultato ottenuto perché politici di Destra e Sinistra ci hanno deriso per le nostre iniziative. Abbiamo dimostrato a questa classe politica prepotente ed arrogante che dei semplici cittadini, quando vogliono, possono fare una dura opposizione anche fuori del consiglio comunale, dal momento che chi vi siede fa finta di non vedere né sentire.

Aspettiamo fiduciosi le decisioni della Corte dei Conti, continuando a vigliare ed a dare voce ai cittadini troppo spesso inascoltati”.