Sperlonga / Operato il sequestro di un noto albergo della costa

Cronaca Sperlonga

SPERLONGA – Permessi illegittimi, aumentato spropositato di volumetrie in violazione con le prescrizioni del Piano Regolatore generale e realizzazione di una struttura nell’ambito del piano integrato, uno strumento urbanistico che, invece, avrebbe dovuto favorire la realizzazione di interventi di inte-resse pubblico. L’avvio del ponte del 2 giugno, quello che tradizionalmente dà ufficialmente il via alla stagione turistica, è stato preceduto a Sperlonga dall’arrivo dei Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Latina che, in stretta collaborazione con i militari della locale stazione, hanno sequestrato, a titolo preventivo, l’hotel “Ganimede”, una delle strutture ricettive più note dell’intera Riviera di Ulisse.

I Carabinieri hanno apposto i sigilli per ordine del Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario al termine di un’inchiesta che, promossa nel 2015 dal sostituto Procuratore Giuseppe Miliano, ha verificato la legittimità degli interventi di natura urbanistica effettuati tra il 2008 ed il 2014 presso e all’interno di una realtà ricettiva la cui gestione della “Resorts & Hotels Sperlonga” ha avuto ora tre giorni di tempo per evacuarla non avendo avuto la facoltà per un utilizzo alberghiero. Nel provvedimento del Tribunale di Latina figurano nove indagati e tre di loro sono eccellenti, indagati dal 16 gennaio nell’ambito dell’operazione Tiberio: si tratta del sindaco in carica Armando Cusani, del facente funzioni Francesantonio Faiola – comproprietari dell’albergo di via Ulisse nella fase di invio dei permessi – e dell’ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Sperlonga Massimo Pacini.

Saverio Forte