Politica

Itri / Il comune “casa di vetro” con il progetto informatico senza bando

ITRI – Il Comune di Itri diventa Open-City“. Comincia così una dura nota dei gruppi consiliari dei gruppi “Cambiamo Itri”, “Itri Nostra” e “Movimento 5 stelle” che rendono noti una serie di dubbi sull’opportunità politica di affidare un progetto sulla trasparenza amministrativa del comune di Itri proprio ad un soggetto che ha avuto un ruolo nella campagna elettorale dell’attuale amministrazione comunale.

“Leggiamo da Delibera di Giunta Comunale numero 4 (tra le primissime dell’anno 2017):

 

 
Se non avete ben capito di cosa si tratta, cerchiamo di spiegarvelo aggiungendoci quanto costerà alla cittadinanza questo progetto e chi lo andrà ad effettuare.
Con tale progetto si intende principalmente rendere più accessibile la modulistica del Comune.
Costerà ai cittadini la bellezza di 30.000 euro più IVA.
Il Progetto verrà realizzato dalla Ditta Erbinet S.r.l.s. di Gianluca Erbinucci.

Elena Palazzo

Ora vi facciamo un’altra domanda: sapete chi c’era a rappresentare la lista “Itri Prima di Tutto” presso la Prefettura di Latina? Gianluca Erbinucci (nonché recentemente anche membro del direttivo ProLoco).
Innanzitutto è d’obbligo una considerazione. Da quando è cambiata l’amministrazione non è più possibile per i Consiglieri Comunali accedere direttamente agli atti. C’è bisogno di richiesta scritta, motivata e tempi di attesa lunghissimi. Cosa mai successa prima d’ora, quando tutti gli atti erano a completa e immediata disponibilità di TUTTI i consiglieri di maggioranza e minoranza. E già questo per una Giunta che ha fatto della trasparenza il proprio cavallo di battaglia è un’incoerenza. Finanziare, poi, un progetto ad hoc che dovrebbe informatizzare e snellire l’accesso agli atti e affidarlo NON tramite un bando, ma tramite una semplice richiesta di preventivi, ad un amico, è davvero una presa in giro.

Osvaldo Agresti – M5s Itri

Tra l’altro 30.000 più IVA è guarda caso la cifra minima per redigere un Contratto sotto soglia (Art. 36 D.Lgs. 50/2016) che consente quindi l’affidamento diretto: che coincidenza!!
Ma se si tiene tanto all’accesso e alla trasparenza, non è più facile e corretto dare semplicemente gli atti ai consiglieri nel momento che vengono richiesti?
Siamo sicuri che la Ditta in questione fosse la migliore per effettuare tale progetto, dato che non si è provveduto neanche ad un Avviso Pubblico?

Luca Iudicone

E’ opportuno (precisiamo che non stiamo discutendo di illegittimità) dare 36.600 euro a chi ha rappresentato legalmente la lista “Itri prima di tutto” presso la Prefettura di Latina?

Data la somma ci aspettiamo ora di vedere il signor Erbinucci, tra una partita a tennis ed un’altra con l’amico Assessore, impegnato 8 ore al giorno per 5 giorni su 7 a trasformare il nostro Comune in quel “palazzo di vetro” tanto promesso in campagna elettorale.

Date le premesse, non abbiamo dubbi…”

Ovviamente si rimane a disposizione per eventuali repliche dei soggetti interessati

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