Minturno / Mitilicoltura, il sindaco Stefanelli scrive a Zingaretti

Minturno Politica

MINTURNO – Continua a far discutere il contestato progetto per l’installazione degli impianti di acquacoltura in uno specchio acqueo di ben 35 ettari davanti il promontorio di monte d’Oro a Scauri. Dopo aver partecipato ad una riuscita assemblea con alcune associazioni ambientaliste e veliche della zona, il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al presidente della Regione in cui gli chiede di fermare quella che definisce “la speculazione economica” legata all’allevamento delle cozze. Il sindaco aurunco si dice “convinto” che il governatore del Lazio “interverrà per consentire alla provincia di Latina ed ai comuni costieri di poter esprimere le loro valutazioni sulla pianificazione degli spazi marittimi.” E ricorda, non a caso, come la delibera della giunta regionale numero 84 del 28/02/2017 abbia dato iniziò all’iter per la pianificazione degli spazi marittimi al fine di individuare le aree che potranno essere oggetto di concessioni demaniali, di concessioni per gli impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Se da una parte questa delibera rappresenta una prima fotografia delle concessioni e degli impianti già esistenti , dei vincoli ambientali già riconosciuti e delle aree ad agricoltura intensiva, dall’altra “lascia spazio a molti dubbi: basti pensare ad esempio – ricorda il sindaco di Minturno – che nella cartografia non viene graficizzata nè l’area sensibile del Golfo di Gaeta, istituita con una delibera di giunta regionale, ne il ‘Sic/Zps’ presente nelle acque antistanti Monte d’Oro/Monte di gianola ( riportato tra l’altro sul sito istituzionale della Regione)”.

Gerardo Stefanelli
Insomma di tratta di due “dimenticanze che lasciano aperte molte perplessità circa l’accuratezza con cui e’ stata redatta questa cartografia”. Nella veste di nuovo vice-presidente l’amministrazione provinciale – annuncia il sindaco Stefanelli – chiederà con forza di  poter dare il proprio contributo a questo procedimento in quanto titolare di competenze dirette in materia ambientale ed in materia di pianificazione territoriale. Si tratta di un contributo qualificato e motivato dagli studi che l’ente di via Costa ha realizzato negli ultimi 15 anni, sia in materia di conoscenza dello stato di eutrofizzazione delle acque interne su tutta la provincia, sia per via del lavoro svolto sullo stato delle acque nel Golfo di Gaeta attraverso la commissione Ardizzone ed il progetto Samobis”. Nella lettera al presidente Zingaretti il comune di Minturno sostiene come la stessa Regione Lazio “non potra’ non tener conto delle ragioni di un territorio provinciale in cui sono presenti ben 7 bandiere blu; riconoscimenti che indicano chiaramente la vocazione economica della nostra provincia”. E per Stefanelli questo “non deve essere un problema solo dei sindaci di Minturno e di Terracina , ma un tema che riguarda tutti i sindaci costieri del territorio”. In questa prospettiva si augura, infine, che politicamente facciano sentire la propria voce anche i vertici provinciali del Partito Democratico ( a cui va ascritto il merito dell’istituzione nel 2010 dell’area sensibile del Golfo di Gaeta) e qualche altro sindaco del Golfo che per ora – accusa il capo dell’amministrazione minturnese rivolgendosi al collega sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano – si e’ caratterizzato per un assordante silenzio sul tema, cullandosi probabilmente sul fatto che le proprie spiagge siano al riparo dalle correnti che spargono invece su altri comuni gli effetti deleteri degli impianti storicamente presenti nel Golfo”.