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Formia / Ha chiuso il blog Formialibera, l’arrivederci di Delio Fantasia

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FORMIA – Non è più on – line il blog “formialibera.it”. La chiusura è avvenuta nei giorni scorsi, dopo la pubblicazione dell’ultimo post dedicato al consigliere di Forza Italia Erasmo Picano, il cui testo però non è più a disposizione degli internauti, come del resto non sono più accessibili anche gli altri post. Sito spesso irriverente, reso noto per la continua fustigazione del gestore idrico dell’Ato 4 Acqualatina e dell’amministrazione comunale, il sito era prevalentemente impostato sull’analisi politica della realtà formiana.

Delio Fantasia

Dati gli argomenti e lo “spirito libero”, non sono mancate in questi anni continue querele. A spiegare i motivi della chiusura è uno dei redattori, Delio Fantasia. “Ci siamo accorti da tempo che il blog si era appiattito sulla politica. Anche lo schema dei post, testo e foto, stava diventando monotono. I sette redattori si sono riuniti nei giorni scorsi ed hanno deciso dunque di porre fine a questa esperienza. Torneremo ad incontrarci tra una quindicina di giorni, con l’intenzione di dare vita a qualcosa di più dinamico (penso per esempio a video ed altri strumenti multimendiali), ma anche di meno confinato dal punto di vista dei contenuti”. C’è poi una annotazione più squisitamente politica.

L’ultimo post di Formia Libera

“Il sito era diventato ultimamente un manganello in mano alle forze di opposizione. In realtà, come ho spiegato più volte, abbiamo attaccato l’amministrazione comunale solo perché attualmente al potere, non per altro. Abbiamo notato invece che alcune forze politiche hanno utilizzato a più riprese i nostri scritti per finalità proprie, strumentalizzando quindi lo spirito del blog”. Insomma, un po’ come per Crozza, ha spiegato Delio, lo scopo era quello di attaccare i poteri forti. “Spero che chi ne ha decretato la chiusura – ha commentato Paola Villa (Un’Altra Città) – abbia avuto il modo di salvaguardare tutto quel materiale e spero che si trovi il modo di metterlo di nuovo a disposizione di tutti, perché penso che appartenga un po’ a tutti e parli dei nostri vizi, dei nostri limiti, di come eravamo e come siamo… Penso che sia veramente un bel patrimonio e che mancherà un po’ a tutti in questa città”!