Minturno / Ladri in casa durante il funerale: rubati oltre 150 litri di olio

Cronaca Minturno

MINTURNO – Furto “sacrilego” a Minturno nell’abitazione di un nucleo familiare già colpito dalla perdita del capofamiglia. Mentre tutti i congiunti, a cominciare dalla moglie e dai due figli, un maschio e una femmina, erano nella chiesa dell’Annunziata per il funerale, dove è convenuta tantissima gente per via della diffusa conoscenza che il defunto vantava in paese, e, successivamente, al cimitero, dove oltre un centinaio di astanti si sono trattenuti fino al calar del sole, ignoti malviventi si sono introdotti nell’abitazione della famiglia in lutto, in località Solacciano, una zona periferica nella campagne tra Minturno, la superstrada per Cassino e Spigno Saturnia e, del tutto indisturbati, hanno portato via dal magazzino-cantina oltre 150 litri di olio extravergine di oliva e il contenuto di alcuni contenitori di vino.

La scoperta del furto dal sapore esecrabilmente sacrilego è stata fatta dalla vedova al ritorno dal cimitero. A insospettirla, nonostante il buio, il rinvenimento lungo la strada rurale di alcuni fiaschi di vino pieni. I ladri, dopo averlo imbottigliato, forse disturbati dal passaggio di qualcuno, hanno lasciato nel podere molti fiaschi che evidentemente stavano per essere trasportati nell’auto usata per il furto dopo il trafugamento dell’olio, ritenuto più redditizio, specie quest’anno quando, a causa della penuria del raccolto, la gente farà ricorso al prodotto dello scorso anno che qualcuno sta vendendo anche a dieci e passa euro al litro.

La rabbia dei derubati, più che per il valore della merce portata via, è esplosa per il gesto dissacrante in quanto, come diceva il figlio “quell’olio, che non abbiamo mai voluto vendere nonostante il prezzo maggiore rispetto alle annate precedenti, era il frutto del lavoro stressante che nostro padre, benchè piegato dalla fatica di sei giorni pieni, svolgeva di domenica perché voleva per le due nipotine la bontà di un prodotto genuino. Se il ladro mi avesse chiesto dei soldi, glieli avrei anche dato, ma non perdoniamo minimamente la gravità del gesto sacrilego che offende innanzi tutto la memoria di nostro padre”.

Dell’accaduto è stata informata la locale Caserma dei Carabinieri che sta indagando sull’episodio duramente biasimato dalla gente.