Arcidiocesi di Gaeta, le nuove nomine decise da Monsignor Luigi Vari

Attualità Gaeta

GAETA – Si va delineando la nuova “geografia” della Chiesa del sud-pontino a 100 giorni dall’insediamento del nuovo Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari. Se l’assemblea pastorale di Penitro a Formia è servita la scorsa settimana per avviare un percorso sinodale e definire quelle che saranno linee guida dell’azione pastorale per i prossimi anni, sono stati eletti i quattro vicari per le altrettante Foranie in cui è suddiviso il territorio della Chiesa del Golfo. Si è trattato di un adempimento atteso dopo la nomina del Vicario generale nella persona del parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Formia, don Mariano Parisella.

Può sembrare un dettaglio di poco conto ma, a differenza di quanto avveniva nel recente passato, i neo quattro Vicari foranei sono stati eletti democraticamente con un voto, voto che – come per la Forania di Formia – ha registrato anche un inaspettato ex aequo. In effetti tre vicari foranei sono succeduti a se stessi: don Carlo Saccoccio per la Forania di Gaeta, don  Guerino Piccione per quella di Fondi e don Carlo Lembo per la quella di Formia ottenendo, per esempio, gli stessi voti del parroco della chiesa di S.Erasmo, don Alfredo Micalusi.

Alla guida della Forania di Minturno si registra, invece, il ritorno del parroco della comunità di Sant’Albina di Scauri, don Simone Di Vito, che a settembre era stato confermato direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale scolastica, dell’istituto per l’insegnamento della religione cattolica e dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, la Giustizia e la Pace, la Custodia del creato.

Una delle novità del nuovo “corso” promosso da Monsignor Luigi Vari riguarda, inoltre, la responsabilità della Caritas Diocesana. A sorpresa è stata affidata, dopo la gestione del parroco di Gianola a Formia don Antonio De Arcangelis, all’ex assistente generale dell’Azione Cattolica Diocesana, don Alfredo Micalusi, affiancato da due vicedirettori, da un sacerdote, don Giuseppe Di Mario, e da un laico Tommaso Marciano.

Gli ultimi decreti firmati dal nuovo Presule della chiesa del Golfo riguardano, per lo più, le nuove e agguerrite leve inserite nel collegio presbiterale. Il riconfermato direttore dell’ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi, don Maurizio Di Rienzo, il 26 novembre diventerà il nuovo parroco della Chiesa di San Biagio a Marina di Minturno. Lasciando l’incarico di vice-parroco di Itri, prenderà il posto di don Francesco Guglietta, prossimo – si vocifera – a guidare il Monastero di San Francesco, sempre a Minturno, laddove è prevista anche la creazione di un Centro d’ascolto della Caritas Diocesana. Nel territorio della Forania di Minturno c’è un’importante tessera da collocare, quella della guida della storica chiesa di San Pietro: in poule position c’è don Luca Macera per sostituire il sacerdote maranolese d’origine don Enzo Saraniero che, formato presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore in Roma, dovrebbe diventare il Rettore dell’Oratorio Don Bosco di Gaeta – il più importante dell’intero Golfo – e conseguentemente assumere l’incarico di nuovo parroco della Chiesa di San Paolo, sempre a Gaeta.

Tornando ai giovani, il “vice” di don Guerino Piccione a Itri è stato nominato Don Alessandro Corrente (inizierà il suo ministero venerdì 28 ottobre, alle 18, presso la chiesa di San Michele Arcangelo) che, lasciando l’analogo incarico presso la Parrocchia della Regalità di Maria Santissima e S. Pio X al Salto di Fondi, sarà sostituito da Don Giuseppe Marzano.

Laureando in Sacre Scritture un altro giovane sacerdote di Formia torna laddove ha scoperto la sua vocazione: don Mario Testa è stato nominato vicario parrocchiale presso la Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore nel quartiere di Rio Fresco mentre l’ultimo sacerdote ordinato in ordine di tempo da Monsignor Vari, il suo segretario particolare don Alessio Tomao, sarà il vice parroco della Parrocchia di Maria Santissima Assunta in Cielo di Gaeta, la più conosciuta Cattedrale, le cui redini pastorali restano sempre al Vicario generale uscente, Monsignor Giuseppe Sparagna.

Un’ultima nomina del neo Arcivescovo di Gaeta ha destato un po’ curiosità, a conferma dei tempi che mutano: non  è ancora sacerdote ma il giovanissimo diacono, gaetano d’origine, Don Alessandro Casaregola è il nuovo responsabile dell’anno propedeutico presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, Seminario Regionale per il Lazio sud e le Diocesi suburbicarie. Insomma un giovane per i giovani, chiamato a “monitorare” quei quasi coetanei che in futuro matureranno la vocazione di entrare in seminario e, dunque, di indossare un giorno l’abito talare.

Del resto Monsignor Vari ha confermato le direzioni di importanti uffici della Curia: don Erasmo Matarazzo per l’ufficio per la pastorale delle vocazioni e ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport; don Mariano Salpinone per l’ufficio catechistico; don Natalino Di Rienzo per l’ufficio per la pastorale delle Missioni; don Francesco Fiorillo per il servizio di pastorale giovanile; don Carlo Lembo per il servizio di promozione dell’edilizia di culto e, inoltre, don Gennaro Petruccelli incaricato diocesano per i beni culturali ecclesiastici nonché direttore del museo, dell’archivio storico diocesano e della Biblioteca diocesana.

Se, infine, Don Massimo Girondino è stato nominato quale nuovo Cancelliere arcivescovile, restano invariate le altre responsabilità e incarichi diocesani: don Antonio Centola (ufficio liturgico), Carlo Tommasino e Concetta Casale (ufficio di pastorale della famiglia), don Luigi Ruggiero (servizio diocesano di pastorale della salute), don Antonio Cairo ed il diacono Marcello Rosario Caliman (Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso).

Saverio Forte