Gaeta / Ex Panapesca da sito industriale ad area commerciale: arriva il Sì del Consiglio Comunale

Gaeta Politica

GAETA – Con la presa d’atto della Variante al Piano Regolatore Territoriale, in località Arzano Sud – Comparto “A”, Ridefinizione dei lotti 1 e 4, il Consiglio Comunale di Gaeta dice sì al cambio di destinazione d’uso dell’area ex Panapesca in località Arzano, all’ingresso lato Napoli di Gaeta: da zona industriale diventa zona servizi commerciali, produttivi, artigianali.

Incontenibile la soddisfazione del Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano per la pluralità di obbiettivi di grande rilevanza per la città che con tale ridefinizione urbanistica si potranno raggiungere: “E’ un traguardo importante, dà il via ad un percorso che porterà alla demolizione di tutto lo stabilimento, poi alla successiva ricostruzione con la realizzazione di locali per attività commerciali. Rappresenta molto più di una semplice speranza per i 46 ex dipendenti Panapesca, che avranno la possibilità di recuperare un diritto, ma soprattutto, ciò che rappresenta una parte fondamentale della vita umana, cioè il proprio lavoro. A tal proposito desideriamo ringraziare gli ex dipendenti del sito industriale per la pazienza che hanno avuto, per la fiducia che hanno riposto non solo nei sindacati ma anche in noi amministratori. Si tratta di un risultato occupazionale eccezionale, che ha richiesto anni, ha richiesto impegno. Ma alla fine l’audacia della nostra Amministrazione è stata vincente. Dopo tre anni, due protocolli firmati, l’ultimo il 18 marzo 2015, siamo giunti ad un traguardo epocale. In merito rivolgiamo un grazie sincero a tutta la maggioranza che ha sempre creduto in un progetto, coeso, concertato e condiviso con i sindacati, con gli ex dipendenti e con il tavolo istituzionale, formato anche dal Consorzio Industriale e dalla Camera di Commercio”.

“Altro obbiettivo della nuova destinazione d’uso – prosegue il Primo Il Primo Cittadino è la riqualificazione urbana e la rivitalizzazione del quartiere La Piaja: infatti dopo l’abbattimento dell’esistente, un vero cimitero industriale, l’intervento per la creazione dei locali commerciali prevede la sistemazione dell’area secondo una progettualità ecosostenibile, quindi con rispetto dell’ambiente, saranno create piste ciclabili, parcheggi, ci saranno dimensioni ridotte dei manufatti, anche in altezza. Tutto ciò non solo rappresenterà un notevole contributo all’accrescimento dell’estetica urbana all’ingresso della città, ma migliorerà in modo esponenziale la vivibilità del quartiere La Piaja.”
“Ed ancora – conclude il Sindaco – si profila la rilevante occasione di sviluppare le potenzialità commerciali del nostro territorio e di aumentare la sua capacità di attrazione di flussi economici provenienti dai Comuni limitrofi. L’apertura di medie strutture richiamerà consumatori che al momento si rivolgono altrove, recando benefici a tutta l’economia locale. Ciò avrà una ricaduta estremamente positiva sull’offerta occupazionale”.

La presa d’atto del Consiglio Comunale conclude un lungo iter che ha visto protagonisti l’Amministrazione Comunale, il Consorzio Industriale Sud Pontino, la Camera di Commercio, la Provincia di Latina, la Panapesca S.p.A., i sindacati e gli stessi ex dipendenti. Momento centrale di questo percorso è stata l’adozione da parte del Consind della Variante al Piano Regolatore Generale per il cambio di destinazione d’uso dell’area in questione, nel 2015, approvata con prescrizioni e condizioni dalla Giunta Regionale nel maggio 2016.

Parallelamente si svolgevano gli incontri del Tavolo Tecnico promosso dal Sindaco Mitrano tra Panapesca S.p.A., Consid, Camera di Commercio di Latina, Provincia di Latina, ex dipendenti, organizzazioni sindacali FLAI -CGIL e UILA -UIL. Nel marzo 2015 si giungeva alla firma del Protocollo d’Intesa per la salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti della Panapesca di Gaeta. Per il Primo Cittadino “Fulcro vitale di tutto l’iter avviato per riqualificare l’area, trasformare il sito e salvare i posti di lavoro”.

La sintesi delle azioni messe in campo è dunque rappresentata dalla deliberazione approvata dal Consiglio Comunale in cui si prende atto della Variante al Piano Regolatore Territoriale, in località Arzano Sud – Comparto “A”, si ridefiniscono i lotti 1 e 4, stabilendo che “per quanto di competenza dell’Amministrazione Comunale, nell’area di cui alla presente previsione urbanistica possono essere poste in esercizio massimo sei medie strutture di vendita suddivise parimenti tra i due lotti previsti dalla variante urbanistica consortile….Inoltre si ritiene che la riqualificazione dell’area dovrà garantire una risposta alla crisi occupazionale salvaguardando le unità lavorative esistenti ed impiegando altre risorse nelle nuove strutture di vendita”.

Riassumendo si può dire che l’intervento urbanistico nello specifico persegue i seguenti obbiettivi:
• riduzione volumetrie esistenti nell’intero comparto;
• cambio di destinazione d’uso da attività industriali a servizi e commercio;
• rimodulazione in diminuzione delle altezze dei fabbricati;
• cessione di aree a standard per gli adeguamenti funzionali;
• cessione di aree a standard per gli adeguamenti funzionali alla viabilità;
• cessione di area per attrezzature alla città

Per l’Assessore all’Urbanistica Luigi Coscione “Il Sì dell’assise civica decreta il successo delle sinergie poste in essere a beneficio della città e della sua popolazione. Il percorso seguito è stato ad ostacoli nella fase di presentazione della Variante alla Regione Lazio, più celere invece il vaglio del Consiglio Comunale avvenuto a meno di un mese dall’approvazione della Regione Lazio. Ringraziamo gli uffici comunali per l’impegno e la competenza dimostrati nella cura delle procedure amministrative. L’auspicio è che il Consind e la Società che dovrà realizzare i siti commerciali presentino i relativi progetti in tempi brevissimi. L’Amministrazione lavorerà alacremente affinché entro 90 giorni dalla loro presentazione siano approvati. Non è un’illusione pensare che entro fine gennaio – inizio febbraio 2017 possano aprire i cantieri nell’ex sito Panapesca. Infine vogliamo rassicurare gli ex dipendenti del sito: devono essere certi che la nostra Amministrazione farà di tutto perché le loro aspettative non vengano disattese”.