Gaeta / Crisi idrica, il Comitato contro Acqualatina: “E’ una vergogna”

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GAETA – “La crisi idrica che colpisce Gaeta e gran parte della provincia da settimane rappresenta senza dubbio una vergogna ma purtroppo non sorprende”. Lo dichiara il Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina.

“Allo stesso modo – continua la nota – anche la faccia tosta di molti politici e amministratori è incredibile ma ormai non ci stupisce più di tanto. Ci siamo quasi abituati. Chi ha sostenuto per oltre un decennio la società privata Acqualatina e le sue scelte a discapito dei cittadini accettando qualsiasi condizione, votando aumenti esorbitanti e continui delle bollette, mancati investimenti spettanti alla società, arroganza e vessazioni nei riguardi degli utenti in cambio di lauti compensi nel Consiglio di Amministrazione o vaste clientele ora non perde l’occasione per tentare di sfruttare la situazione a scopo elettorale. Complice il disfacimento del carrozzone un tempo in auge.

Così gli stessi politici i cui Partiti sostengono a livello nazionale le più feroci politiche di privatizzazione ora attaccano il gestore, si cimentano in dichiarazioni ad effetto, parlando addirittura di pubblicizzazione del servizio idrico. Gli esempi sono numerosi e spaziano dalla destra ufficiale al Partito Democratico, ma uno dei più eclatanti è sicuramente incarnato dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano…modestia a parte. Egli, da sempre vicino alla SPA e sostenitore accanito di ogni sua scelta, votò poi a favore della petizione popolare promossa proprio dal nostro Comitato contro il distacco dei contatori ai cittadini morosi, approvata lo scorso 17 Marzo.

In quell’occasione spiegò in parte le motivazioni dell’inaspettato gesto con la preoccupazione che la gestione a suo modo di dire addirittura virtuosa del gestore privato Veolia venisse sostituita da un possibile nuovo socio sicuramente non meno rapace e inefficiente ma forse meno vicino alla propria cordata politica: l’ACEA. Piuttosto che rischiare di lasciare l’osso all’avversario preferì anche lui inviare un messaggio ben preciso minacciando la ripubblicizzazione. Ora sembra tornato sui suoi passi e giunto a più miti consigli ripetendo come in passato gli imbarazzanti alibi del gestore sulla presunta siccità straordinaria, infarciti dalle solite promesse per l’anno a venire. Scuse davvero poco credibili se si ricorda che proprio i fantomatici interventi sulla rete volti a migliorarne l’efficienza ed evitare emergenze come quella in corso, furono gli argomenti principali usati a suo tempo per giustificare la privatizzazione compiuta e gli esorbitanti aumenti in bolletta.

Questo non senza che prima Mitrano avesse disertato l’ultimo importante incontro dell’ATO4 che ha stabilito nuovi rincari, invece di presentarsi come suo dovere e magari votare contro, ed essersi vantato di avere ottenuto una riunione straordinaria per il 7 di Settembre, quando probabilmente la crisi sarà ormai superata. E’ evidente che questo teatrino non può convincere più nessuno, tantomeno i cittadini che da anni si battono contro Acqualatina e chi da sempre la sostiene. Allo stesso modo appaiono del tutto strumentali e poco credibili le iniziative proposte per risolvere la situazione in atto. Il comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina di Gaeta ha il dovere di smascherare ancora una volta la disgustosa ipocrisia cui assistiamo e rilancia le proprie proposte di lotta per giungere ad una reale ripubblicizzazione del servizio idrico.

Prima fra tutte è la campagna di obbedienza civile. Questa, lo ricordiamo ancora una volta, consiste nel non pagare più bollette al gestore privato fino a quando non sarà finalmente rispettato l’esito referendario. Ricordiamo infine che lo stesso gestore responsabile di inadempienze così gravi e mai sanzionate era solito attuare il distacco dell’acqua ai cittadini morosi anche a seguito di brevi ritardi e che grazie alla delibera promossa dal nostro Comitato di lotta tale pratica è stata dichiarata illegittima anche dal Comune di Gaeta. Chiediamo pertanto ai cittadini di segnalare immediatamente al nostro Comitato eventuali situazioni pregresse o nuove misure illegittime di questo tipo da parte di Acqualatina, che violassero il deliberato della massima assise cittadina al fine di sanarle e ribadiamo la nostra piena disponibilità ad assistere come al solito gratuitamente chi fosse colpito da tali angherie. La sede del Comitato è sita in via Indipendenza 206”.