Cassino / Reati predatori e spaccio di stupefacenti nel mirino della Polizia

Cassino Cronaca

CASSINO – Nel segno della continuità l’attività intrapresa dalla Polizia di Stato nel cassinate volta a rafforzare il bisogno di sicurezza dei cittadini. I servizi messi in atto nella serata di ieri, con l’impiego di Volanti del Commissariato di Cassino e di tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, hanno avuto come principale obiettivo il contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Monitorati e passati al setaccio luoghi di aggregazione e locali pubblici del centro cittadino, località isolate, stazione ferroviaria e quella dei pullman. 6 i posti di controllo effettuati, nel corso dei quali sono state identificate 90 persone, tra le quali anche gli avventori di 3 esercizi pubblici; verificata la regolarità di 25 veicoli ed emessa una proposta di Foglio di Via obbligatorio dal comune di Cassino.

Ad imbattersi nei servizi di polizia anche un cittadino senegalese al quale gli agenti hanno notificato un ordine di lasciare il territorio nazionale entro il termine di 7 giorni. Nel corso della scorsa notte una pattuglia delle Volanti del Commissariato di Cassino è intervenuta presso un bar del centro cittadino, dopo la segnalazione della presenza di una donna con evidenti segni di percosse sul volto. Gli agenti giunti sul posto la rintracciano; la donna si presenta in evidente stato di ebbrezza alcolica e con tumefazioni al volto.
La quarantasettenne racconta ai poliziotti di essere stata picchiata dal proprio compagno. Gli agenti richiedono l’intervento del 118 che presta le cure del caso alla vittima mentre il compagno è stato denunciato per lesioni dolose.

Sempre nel corso della notte una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, impegnata
in un servizio di vigilanza autostradale, intima l’alt ad una autovettura. Il conducente nella fasi del controllo appare agitato, agli agenti dichiara di non avere la patente di guida al seguito e neanche un documento di identità. Solo dopo essere stato accompagnato negli uffici di polizia il ventinovenne partenopeo fornisce la patente di guida. A seguito degli accertamenti emerge il motivo del comportamento reticente del ragazzo; a suo carico un ordine di carcere per espiazione di una pena di 2 anni ed 8 mesi, emesso dal Tribunale di Nola, attinente al reato di rapina in concorso. Il campano è stato associato presso la casa circondariale di Cassino a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.