Minturno / Centro storico e frazioni, la ricetta del Movimento 5 Stelle

Minturno Politica

MINTURNO – Il Movimento 5 Stelle interviene sul futuro del centro storico di Minturno e delle frazioni. “In questi anni – dichiarano Lara Capuano e Gerardo Romano, candidati al Consiglio Comunale per MoVimento 5 Stelle Minturno– molto si è discusso sul recupero del centro storico, ma poco si è fatto, e l’incuria e il degrado sono solo il logico risultato di una politica che non si è mai interessata del rilancio turistico, culturale e storico del suo territorio.
Adesso che è chiaro che la convenzione con l’ISMEF va ritirata, si deve finalmente pensare ad avviare un processo di recupero e valorizzazione dell‘intero centro storico, connettendolo fortemente alle frazioni e alle attrattive paesaggistiche e culturali che ci circondano: ma come? Non saranno efficaci semplici incentivi a nuove attività, che non avrebbero clienti se non gli stessi pochi residenti da dividersi con le attività già, o meglio, ancora esistenti e sofferenti”.

Cosa deve essere realizzato
Per poter rendere appetibile il centro storico a investimenti è, prima di tutto, necessario recuperarlo nella sua architettura medievale, tramite fondi europei e/o leggi regionali (come quella del ’91 per le Sieci) e metterlo al centro di un progetto serio e lungimirante che possa fare da volano per l’interno territorio, anche oltre i confini comunali.
L‘idea del MoVimento 5 Stelle è quella di abbinare l’istituzione del primo Parco Emotivo Diffuso d’Europa ai progetti di albergo diffuso (per sfruttare anche le bellezze delle frazioni e dei paesi che ci circondano), al recupero di prodotti e piatti locali e alla registrazione di prodotti IGP e di un brand locale.

Il Parco Emotivo Diffuso
Il Castello e il centro storico costituiranno il primo Parco Emotivo Diffuso d’Europa, un percorso permanente che comprenda tutto il centro storico, nel quale i visitatori incontrano personaggi della storia locale (in realtà, guide turistiche vestite da castellane, pacchiane, saracini, contadini) e interagiscono con loro, in una visita che si trasforma in un tuffo nel passato. Per i più piccoli, potrà diventare una valida alternativa ai grandi parchi di divertimento, dove i bambini non interagiscono con l’avventura, ma la subiscono in ambientazioni spettacolari, ma non modificabili: così, il prodotto turistico sarà anche un prodotto didattico, ambientale e di recupero storico, culturale e architettonico di un’area ora pressoché abbandonata.

L’albergo diffuso e la registrazione di un brand
E’ notoriamente riconosciuta l’importanza della posizione e del collegamento di Minturno con altre belle realtà provinciali, regionali e extra regionali. Questa centralità va sfruttata per proporre pacchetti, anche convenzionati e comprensivi del servizio di trasporti, in cui è possibile pensare di visitare ogni giorno un posto diverso (Minturnae, Suio, Gaeta, Formia, Montecassino…), partendo dalle strutture ricettive dislocate nel centro e nelle frazioni, senza dimenticare che si può e si deve partire proprio dalle frazioni, da ciò che esse stesse offrono in quanto ad interesse storico, architettonico, naturalistico, ma anche enogastronomico e di tradizioni.