Massimo Cannella con l'orata da 5 chili - Pasquetta 2015

Itri / Pasquetta fortunata per Massimo Cannella: pescata orata di cinque chili

Itri Tempo libero
Massimo Cannella con la spigola gigante pescata lo scorso anno
Massimo Cannella con la spigola gigante pescata lo scorso anno

ITRI – Sembra di ricalcare un vecchio clichè, ma si tratta di due eventi capitati, a un anno di distanza, nella stessa occasione. Una pesca veramente miracolosa, come documenta l’immagine fotografica, ha caratterizzato il disimpegno lavorativo di Massimo Cannella di Itri nella giornata di Pasquetta. Come già lo scorso anno, allorchè aveva tirato su con la sua canna una spigola di oltre cinque chili e mezzo (altra foto), anche ieri, mentre era a pesca in compagnia di alcuni amici prima di rientrare al lavoro nella giornata di martedì, l’iperattivo e singolare personaggio di Itri ha avuto la ventura di catturare un’orata che al peso ha fatto segnare quasi cinque chili.

Supportato dal plauso dei compagni del particolare hobby, è stato subito accreditato del titolo di “moltiplicatore” dei pesci con un paragone, per certi versi irriverenti con la figura del Nazareno, per via della sua capacità di tirare fuori dall’acqua specie ittiche di grosse dimensioni in occasione della ricorrenza pasquale. Il gruppo si è spostato a Gaeta per stappare una significativa bottiglia di spumante in onore delle sue mani “cattura pesci”.

L’occasione è pure servita per sottolineare i momenti apprezzabili del suo impegno pubblico: recupero e salvataggio di animali imprigionati e destinati a morte certa; recupero, piantumazione e cura annuale di un giovane ulivo, diventato, all’altezza del bivio tra l’Appia e la provinciale per Sperlonga, il simbolo del paese; guida, in qualità di vicepresidente, dell’associazione “Caccia e Natura” per riportare nell’ambiente venatorio quello che lui definisce uno <spirito autentico di pratica moralmente corretta>.  Ed ora, l’ennesima preda che lo fa apprezzare e, pensiamo noi, un po’ invidiare, dai colleghi pescatori del litorale di Ulisse.

Orazio Ruggieri