Formia / Premio nazionale Laura Capone, il 16 marzo una mostra di arte e poesia con 9 artisti

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FORMIA – “O temperatae dulce Formiae litus”, così Marziale, in uno dei suoi epigrammi, parla di Formia, città fiorente, che diede probabilmente i natali a Vitruvio e che fu luogo di riposo ed ozio letterario per colonne portanti della cultura latina: un esempio per tutti Cicerone che scelse questo dolce “approdo” come luogo di ristoro dalle preoccupazioni dell’Urbe e dove trovò la morte per mano dei sicari di Antonio.

Quest’anno Formia ospita, il prossimo 16 aprile, una tappa del ciclo di presentazioni della III edizione del Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea Laura Capone Editore 2015. Il Premio, bandito da Laura Capone Editore, giunto alla sua IV edizione in corso, si compone di diverse sezioni artistiche, dal romanzo al racconto, dalla poesia al disegno ed alla pittura, e nasce come una celebrazione del concetto oraziano dell“ut pictura poesis” per cui le arti, considerate sorelle, si trovano e si confrontano insieme.

Formia sarà la prossima tappa, dopo città come Venezia, Firenze, Roma, Napoli, di una realtà culturale, quella del concorso letterario in questione, che ha come fine la scoperta e poi la promozione sul territorio nazionale di opere ritenute meritevoli. Il 16 aprile presso il Palazzo del Comune nella sala Ribaud alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Formia, dott.ssa Maria Rita Manzo, si svolgerà una tappa speciale del premio, pensata come una mostra di arte e poesia, un evento in cui arte e letteratura si incontreranno per una riflessione trasversale sull’universo culturale contemporaneo, un vero e proprio tour espositivo e letterario attraverso opere pittoriche e poetiche.

Nello specifico un incontro all’insegna del concetto espresso da Orazio nell’Ars poetica per riflettere e dibattere sul rapporto tra arti visive e poesia. Nove artisti, tra pittori e poeti, Alessandro Porri, Augusto Testa, Fabrizio Bonanni_Lab, Giuseppe Bettoliere, Ilaria Fermo, Silvia Moccia, Francesco Olivieri, Paola Orsini e Paola Romano, si confronteranno su questi temi, partendo ognuno da una riflessione sulla propria arte rispetto a questo concetto, per poi evidenziare come coralmente si partecipi a questo dialogo tra le arti sorelle, teorizzato proprio nell’Epistola ai Pisoni.

Il dibattito sarà coordinato dall’autorevole presenza della dott. Anna Silvia Angelini, presidente provinciale AIDE (Associazione Indipendente Donne Europee) e direttore artistico del Polo Espositivo “Juana Romani” di Velletri di cui ci saranno in rappresentanza gli artisti FRANCESCO OLIVIERI e SILVIA MOCCIA.

ILARIA FERMO è tra gli artisti formiani. La sua passione per il disegno si manifesta fin dall’infanzia. Dopo la maturità artistica ha frequentato un corso sulla conservazione dei beni culturali e sta ultimando la laurea triennale all’Istituto di Arte, Artigianato e Restauro di Roma per conseguire il titolo di “Tecnico del Restauro”. Numerose le partecipazioni ad eventi e mostre della provincia e nelle province limitrofe. Nel 2005 e nel 2006 collabora ed ottiene il primo posto al “Concorso delle Mongolfiere di Carta” sull’isola di Ventotene. Nel 2015 collabora come body painter nella realizzazione di un video-clip musicale, di una band emergente locale. Realizza l’artwork “Pandora”, logo dell’Associazione Pandora attiva nel suo territorio. Collabora con diversi grafici per la creazione e realizzazione di loghi. Il suo artwork “Lady in the water” diventa la copertina della raccolta di poesie “Storie di una bambina immaginaria”, della scrittrice Paola Romano. In occasione delle presentazioni del libro, esegue Live Painting. Realizza l’artwork “Chrysalis” destinato alla copertina dell’album Chrysalis, uscito nel febbraio di quest’anno 2016, della band indie rock Metamorfosi. Collabora al nascente Progetto Artistico “inchiostro&matita” con Paola Romano, scrittrice e amica: nel maggio 2015 partecipano alla Collettiva “Profumo d’arte”, sottopasso artistico A. Follera “Fofò” di Mondragone (CE). Propongono il loro progetto in numerosi Eventi e locali, dando vita a Live Painting attraverso parole, trasformate in immagini. Il Percorso Artistico di Ilaria Fermo è improntato su una ricerca e una sperimentazione astratta del proprio mondo interiore che si fa ponte e dialogo con i mondi di ciascuno. Il suo lavoro si volge all’insegna di un’Arte intesa come “linguaggio universale”, che si materializza nelle sue opere attraverso la forma e il colore. Pubblica opere e lavori sul suo blog “Ilaria Fermo Occhi dentro l’arte” (presente anche sui social). Queste le opere che verranno esposte:Fantasie arabe”, “I tuoi tè”, “Scoperte”, “Ti vedo”.

PAOLA ROMANO è un’altra artista formiana, questa volta sul versante della scrittura, da sempre appassionata di cinema e letteratura. Dopo la laurea in lettere moderne e un master per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, decide di fare quello per cui sente di essere nata: scrivere. Frequenta quindi il corso biennale di Sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics di Napoli, che conclude nel 2014, e il corso di Regia della scuola di cinema Pigrecoemme, sempre a Napoli. Ha scritto testi di canzoni per gruppi musicali e sceneggiato diverse storie a fumetti autoprodotte; ha collaborato come aiuto-regista alla realizzazione di alcuni videoclip musicali e ha inoltre realizzato, come regista e sceneggiatrice, due cortometraggi: “Riverberi” (2013) e “Cosa mi aspetta nella direzione che non prendo?” (2014). Ha scritto un libro di poesie, “Storie di una bambina immaginaria”, edito da DeComporre Edizioni (2015) e ha vinto il Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea, indetto dalla casa editrice Laura Capone Editore (2015), con quattro poesie. Continua a scrivere sempre racconti, canzoni, poesie e pensieri sparsi, che pubblica sul blog “La Piuma Rossa” (www.lapiumarossa.wordpress.com) Queste le liriche scelte dall’autrice: “Poeta, dove sei?”, “Femminile plurale”, “Migranti”, “Me ed io”.

AUGUSTO TESTA è un autore romano che vive a Priverno (LT). Fin da giovanissimo scrive poesie. Ha già pubblicato una silloge poetica dal titolo “Petali d’amore” (Albatros Edizioni) e nel 2005 “Lettera a mia moglie” con Artegraf. Inoltre numerose altre pubblicazioni:  “Il giardino della vita” inserita nell’antologia del Premio Anguillara Sabazia Montedit Editore, nel 2008 “Un uomo” nell’antologia del Premio G.L.G. Byron Montedit Editore, collabora nel 2014 con altri autori alla realizzazione della collana “Sentire” (Pagine editore). Ha vinto nella sezione poetica della III edizione del Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea Laura Capone Editore con alcune liriche pubblicate nell’antologia del premio “Cuore Volante” 2015. Le liriche scelte per questo incontro sono: “Amarsi” e “La vita”.

ALESSANDRO PORRI un artista che si muove trasversalmente alla scrittura ed alle arti visive. Vive a Roma dove lavora come coordinatore infermieristico presso un Servizio per le tossicodipendenze. Versatile e poliedrico dedito alla musica, alla composizione, alla scrittura, sia poetica che narrativa, ed alla pittura. Riesce a filtrare le proprie ragioni sulla visione del mondo e dell’uomo attraverso le prerogative dei diversi linguaggi artistici. È nel linguaggio poetico però che la sua arte trova la massima sublimazione dove, grazie ad una spiccata sensibilità, affinata dalle ragioni lavorative, la riflessione sui disagi e sui mali sociali si fa potente attraverso l’uso di un verso scarno, privo di orpelli in cui la ruvidezza della parola procede di pari passo con quella del tema trattato. Il risultato è quello di una comunicazione immediata, che non lascia scampo al lettore, investito dal messaggio a mo’ di corpo contundente ed obbligato a guardare, a riflettere, a non ignorare. Le sue opere sono pubblicate su diversi siti web di settore e sono state pubblicate come vincitrici o finaliste in diversi concorsi letterari. Un curriculum di tutto rispetto il suo. Finalista al Concorso Letterario “DALL’ACQUA NASCE L’ANIMA” I edizione 2012; 4° classificato Giallo di Romagna 2012; vincitore Antologia poetica San Leo 2012; finalista al concorso letterario “Amici di Ron” 2013; finalista concorso letterario “Una poesia per Borgo Sasso Pisano” 2014; secondo premio al III concorso letterario “Città di Campagnano di Roma” 2014; partecipa a diverse edizioni del Concorso Nazionale Letterario “Les Cahiers du Troskij Cafè” bandito dalla casa editrice Montegrappa edizioni  raggiungendo diversi traguardi nei temi proposti di volta in volta: terzo posto  “I figli nostri” sez. poesia 2014, finalista “Br che inverno” sez. poesia 2015, vincitore “Ah…che primavera!” ” sez. poesia 2015, finalista “Il mio Angelo” sez. racconto 2015,  finalista “ Uau che estate!!” sez. poesia e sez. racconto 2015, finalista “Autunno” sez poesia 2015 ed infine vincitore nella sez. racconti 2016 nell’edizione del concorso “Che bel cane” con un testo ispirato dalla morte del cane poliziotto Diesel durante gli attacchi terroristici di Parigi; è stato selezionato per essere inserito nell’antologia “Tempus fugit le stagioni della vita” Caffè Letterario “La luna ed il drago” Gruppo Editoriale L’Espresso; nel Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea Laura Capone Editore è risultato vincitore nelle edizioni del 2013 e del 2014 nella sez. poesia e nell’edizione del 2015 nella sez. poesia, nella sez. fiaba e nella sez. illustrazioni per cui è stato registrato dalla casa editrice LCE come illustratore librario nel catalogo dei libri in commercio dell’ISBN; Cinque sono le poesie che verranno presentate: “Stelle rosso sangue”, “Il mio albero”, “Cartella N°1 Marco P. dipendente da rock”, “Bambini soldato”, “Discarica” dalle quali sono nate le opere grafiche omonime .

GIUSEPPE BETTOLIERE è nato a Napoli e vive a Latina dove insegna lettere in un liceo artistico. È autore del romanzo “Inseguendo la pantera” edito da Cinquemarzo editore 2014, ha vinto la II edizione del Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea Laura Capone Editore sezione poesia e nella III edizione dello stesso premio ha conquistato il primo posto nella sez. silloge edita con il libro poetico “Sogni, tempi ed un uomo incatenato negli eventi. Queste le liriche scelte: “Pioggia”, “Bassa marea”, “Nebbia”, “Alba”.

FABRIZIO BONANNI_LAB è nato a Latina e vive a Roccagorga e fin da bambino dimostra una spiccata passione per le arti visive. Dopo la maturità presso l’Istituto d’arte di Priverno ha conseguito la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Nel 2006 la sua prima personale con dipinti di vicoli e scorci del suo paese. Nel 2010 inizia a sviluppare il discorso sul “modulo chiave”, nato in occasione di una raccolta di chiave che sarebbero servite per una installazione. L’oggetto chiave diventa una vera e propria passione – ossessione mai più abbandonata che arrovella l’artista ancora attualmente. In questi anni avviene l’incontro con la pittrice Clelia La Gioia con la quale organizza nel settembre del 2010 un’importante esposizione nel Chiostro di San Francesco ad Alatri dal titolo “Chiavi di lettura” con più di duecento opere, anche di allievi appartenenti agli atelier dei due artisti. Nel 2011 Bonanni, in arte “Lab”, partecipa alla prima edizione della Biennale di Arte Contemporanea di Latina, dedicata a Sergio Ban, e riceve una targa premio come riconoscimento speciale per l’opera “Modulo Chiave”. Nel novembre 2012 inaugura la seconda tappa nel Chiostro di San Francesco ad Alatri con una mostra curata insieme alla pittrice Clelia La Gioia ed alla storica dell’arte Martina Nardacci, dal titolo “PerCorsi”. Nel 2014 vince il primo premio della giuria popolare in occasione del concorso “Switch on your creativity” dedicato alle energie rinnovabili. Il quadro vincitore è stato esposto in tutti i Punti Enel  della Lombardia. Nel novembre 2014 partecipa ad “Orti Urbani” – Terza edizione della Biennale di Arte Contemporanea di Latina e vince di nuovo il primo premio “Sergio Ban” per la categoria artisti under 30 con una composizione di trentadue quadretti dal titolo “OrtogonalMENTE”. Nel giugno 2015 viene selezionato dalla Commissione artistica del “Palio del Tributo” di Priverno per la realizzazione del prestigioso drappo che viene assegnato alla contrada vincitrice della corsa all’anello. L’artista ha una personalità poliedrica, introversa ed enigmatica. Si dedica alla pittura ma anche alla fotografia artistica ed al lavoro artigianale. Un amore per l’arte e per la materia che si esprime a tutto tondo. Attualmente lavora a Roccagorga dove ha aperto un nuovo laboratorio artistico.

PAOLA ORSINI è nata a Latina e vive attualmente a Roccagorga. Fin da bambina viene educata alle arti ed alla cultura classica, specificatamente alla letteratura. Divoratrice di libri già in età precoce, all’età di sette anni, durante una gita scolastica presso l’Abbazia di Valvisciolo, avviene quello che definisce “l’incontro fatale”, quello con la Commedia di Dante Alighieri di cui resta “folgorata” per sempre, diventando il sommo poeta oggetto di lettura e poi di studio prima dell’infanzia e poi dell’adolescenza e della maturità. Durante gli anni del liceo classico affina la conoscenza della letteratura, scoprendo Leopardi che, con Dante, rappresenta il fulcro della riflessione poetica dell’autrice. La scrittura poetica, che si estende nel corso di un ventennio, resta inedita finché non sente di aver raggiunto la piena maturità intellettuale per mettersi in gioco e proporsi alle case editrici. Nel 2014 l’esordio con la pubblicazione della lirica “Consapevole Illusione” nell’antologia dell’VIII edizione del Premio Giovane Holden di Viareggio di cui è finalista. Sempre nel 2014 vince la seconda edizione del Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea Laura Capone Editore sezione poesia con ben otto liriche pubblicate nel volume omonimo. Nel 2015 si riconferma vincitrice del Premio sempre nella sezione poesia con nove liriche contenute nell’antologia “Cuore Volante” edita da Laura Capone Editore. Ha curato per più di un anno il Salotto Letterario Laura Capone Editore ed ha svolto attività giornalistica per quotidiani cartacei ed online occupandosi soprattutto di cultura. È laureanda in Lingua e Letteratura Italiana con una tesi sul Paradiso e sta lavorando ad un progetto di “Lectura Dantis Rocchigiana” che andrà in scena la prossima estate per inaugurare la tradizionale lettura dantesca orgogliosamente nel suo paese di origine. Autrice di tre raccolte poetiche, sta lavorando ad un romanzo basato su una storia fantastica che ha come sostrato la cultura classica e medievale. Le opere scelte per l’incontro di Formia sono “Salita al Vero” e “Notturno”, sintesi poderose della sua poetica.