Cassino / Rassegna cinematografica di Fuorifuoco, domani sera “Mia madre” di Nanni Moretti

CASSINO – “Il grande Nanni Moretti è il protagonista del prossimo appuntamento con il circolo Fuorifuoco.” Queste le parole con cui l’assessore alla cultura del Comune di Cassino, Danilo Grossi, ha presentato la proiezione del film ‘Mia Madre’ a cura del circolo Fuorifuoco che si terrà domani, mercoledì 23 marzo, a partire dalle ore alle ore 21.00 all’interno della biblioteca comunale Pietro Malatesta.

“In questa stagione – ha continuato Grossi – l’ormai classica rassegna cinematografica cassinate propone un capolavoro dietro l’altro. Dopo la proiezione di ‘Quarto Potere’, la scorsa settimana, domani sarà la volta di un grandissimo del cinema italiano, Nanni Moretti, con un film che presenta un cast di altissimo livello. Parliamo di Margherita Buy, John Turturro e Giulia Lazzarini. Un film profondo e sincero, tanto da essere quasi crudele per il lavoro che compie di scavo ineluttabile e autentico.

Un lavoro in pieno stile Moretti all’interno del quale il regista ed attore mette a nudo sé stesso nel confronto con in suoi alter-ego cinematografici. Ad aumentare la complessità di un film ricco di suggestioni psicoanalitiche e di elementi autobiografici, c’è la scelta di trovare se stessi nel corpo di una donna. Margherita (Buy), alter-ego di Moretti, non si trasforma mai nell’icona dell’Apicella che fu. In questo senso, lui e lei riescono in qualcosa di molto difficile: confondersi l’uno nell’altra, dando vita a un genio complesso e originale.

Mia Madre è anche un film sul cinema, sul rapporto tra realtà e finzione. Un film  che racconta una stanchezza e una inadeguatezza. L’ingegnere Giovanni (interpretato da Moretti) si è messo in aspettativa per poi dare le dimissioni e la regista Margherita (interpretata dalla Buy) gira il suo film politico senza troppa convinzione, come fosse un dovere, con una certa stanchezza e sfiducia verso il mezzo stesso, verso la finzione.

In questo senso il film è di una cupezza esemplare, quasi senza scampo, perché attraverso l’alter-ego, ci dice che il suo autore non riesce più a credere che quel cinema (il suo? Quello italiano? Quello di finzione?) sia il modo più efficace per raccontare il presente politico e sociale. Proprio per questo possiamo definire Mia Madre un manifesto del nostro tempo complesso e problematico. Un grande film come tutti quelli scelti dal circolo Fuorifuoco che domani sera sarà possibile vedere all’interno della biblioteca comunale.”

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