MINTURNO – La riqualificazione del centro storico di Minturno sarà messa al primo punto del programma elettorale. Lo ha annunciato ieri pomeriggio il candidato a sindaco Aristide Galasso durante il dibattito-incontro pubblico dal titolo “L’eco-borgo di Traetto” svoltosi presso la sala consiliare del palazzo comunale. L’aspirante primo cittadino era affiancato dai due alleati politici Pino Russo (Lista Tradizioni e Valori) e Livio Pentimalli (Minturno Domani) e da tre tecnici: geometra Marco Ciaraldi, dal professor Antonio Gallo e dell’architetto Giovanni Calenzo.
“Abbiamo potenzialità naturali molteplici – ha dichiarato Galasso alla platea – e ci impegneremo come primo punto del programma alla rinascita del borgo medievale. Voglio continuare quel percorso iniziato nel 2010, che ritengo non sia stato tempo perso perché seppur per un periodo breve avevamo fatto tante cose”. E non è mancata una stilettata al sindaco uscente: “Ho preferito in seguito appoggiare il sindaco Paolo Graziano, ritenendolo una persona d’esperienza, e invece mi ha trattato come il peggior delinquente, buttandomi fuori dall’amministrazione”.
Nel progetto esposto durante l’incontro di ieri, l’obiettivo della coalizione a sostegno di Galasso è quello di riqualificare il centro storico di Minturno e di costituire un centro commerciale naturale, grazie all’apporto di professionisti del settore.
“E’ un progetto – ha ribadito Galasso – che si apre al dibattito cittadino, raccogliendo le idee e le proposte per gettare le basi a un nuovo futuro. Il programma da approvare con delibera consiliare esplicherà le linee di azione per la riqualificazione e valorizzazione del centro storico di Minturno, nel quadro di un’opera organica di riqualificazione urbana. La nostra idea è quella di fare un Centro commerciale naturale, per il quale si richiede la necessità di creare uno strumento dedicato, rappresentato da un’agenzia, di cui vengono indicati la missione, i soggetti coinvolti, le risorse. La nostra visione dello sviluppo della città si fonda su un semplice concetto: quello dello sviluppo a ‘volume zero’. Il nostro territorio non può essere invaso dal cemento in modo indefinito”.
“Quello che ci proponiamo di fare – ha concluso Galasso – è una crescita della città che sia basata sul recupero dei ‘contenitori’ vuoti o dismessi, con recupero o il risanamento delle costruzioni dei volumi già esistenti sia per la residenzialità che per l’offerta turistica, puntando però fortemente sulla eco-sostenibilità delle costruzioni con sgravi fiscali sugli oneri di urbanizzazione”.
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