Minturno / Aumenti tariffe dei servizi a domanda individuale, la protesta dei genitori

Attualità Minturno

MINTURNO – Un aumento inaccettabile. Lo dicono i genitori in merito al servizio di refezione scolastica che con la delibera n. 25/2016 del 22 febbraio scorso ha subito un aumento del 20% per ogni fascia di reddito ISEE, insieme agli altri servizi a domanda individuale. I genitori hanno raccolto le firme che saranno recapitate al commissario straordinario Bruno Strati lunedì mattina.

“Al momento dell’iscrizione – si legge nella lettera dei genitori – abbiamo sottoscritto con l’ente che offre il servizio, una sorta di contratto che non può essere modificato nel corso dell’anno. Potrebbe essere ragionevole un ripensamento in termini di posticipo dell’aumento all’anno scolastico successivo, permettendo così a noi genitori di attuare le dovute scelte e programmazioni nei prossimi 9 mesi. Con questa lettera chiediamo al Comune di annullare o revocare la deliberazione in questione eventualmente posticipando gli aumenti all’anno scolastico 2016/2017.

L’atto della delibera, così come presentato, è illegittimo, dal momento che è stato comunicato solo in seguito alle sottoscrizioni. La situazione, d’altro canto, è critica: o accettiamo al nuova retta (a voce, perché non abbiamo nulla di scritto nero su bianco), o i bambini verranno esclusi. Il Comune potrebbe autotutelarsi con questo procedimento di annullamento o revoca, ma in caso contrario saremo costretti a procedere per vie legali e considerare l’opzione del ricorso al Tar; allo stesso tempo continueremo a pagare la retta per cui abbiamo firmato il contratto. A nostro avviso sono vere e proprie ferite inflitte alla nostra comunità, aggravate dal difficile momento di crisi”.

Gli aumenti, che hanno effetto retroattivo dal primo febbraio, non riguardano soltanto la mensa scolastica, ma anche i servizi di trasporto scolastico, il centro diurno per disabili, l’asilo nido comunale e l’assistenza domiciliare. Una scelta dovuta ai tagli decisi dal commissario Strati in seguito al reintegro dei 35 dipendenti comunali part-time, tagli per oltre 466mila euro che hanno ridotto le spese a carico dell’ente e di conseguenza aumentato i costi a carico dell’utenza.
Giuseppe Mallozzi

DOWNLOAD: Delibera 25-2016 Servizi a domanda individuale