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Minturno / Tagli ai servizi a domanda individuale per pagare gli stipendi

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MINTURNO – Tagli ai servizi a domanda individuale. Come al solito, quando si devono trovare i soldi per colmare i buchi in bilancio, a rimetterci sono i servizi sociali, un settore che è già stato penalizzato l’anno scorso con 270mila euro di riduzioni.

A questo sta pensando il commissario prefettizio del Comune di Minturno, Bruno Strati, per poter pagare gli stipendi ai 35 dipendenti comunali reintegrati, che da tre giorni giorni stanno protestando con l’occupazione del palazzo comunale. Una serie di interventi che serviranno ad evitare, almeno per il momento, il pre-dissesto, ma che penalizzeranno le famiglie minturnesi con figli e disabili a carico.

Secondo quanto trapela, infatti, sarà tagliato l’asilo nido comunale, che ha un costo per l’ente di 100mila euro. Tagli anche al trasporto scolastico: su 6 scuolabus disponibili ben 4 non saranno più disponibili. E ancora, aumenti in vista per la mensa scolastica: le rette a carico degli utenti saranno raddoppiate. Infine, il centro diurno sarà chiuso per il 30 giugno. Sembra, infine, che saranno ridotte anche le ore di assistenza domiciliare. Insomma, una serie di provvedimenti che non mancheranno di scatenare le proteste degli utenti.

Provvedimenti che però non garantiranno la ripresa economica dell’ente. Infatti, andranno a colmare la lacuna degli stipendi mancanti, circa 450mila euro, ma all’appello mancano i debiti fuori bilancio, pari a circa un milione e mezzo, che comunque andranno pagati. Senza contare le sentenze che sicuramente piomberanno nel corso del 2016, così come negli anni passati, alle quali il Comune di Minturno dovrà dare seguito.

Intanto, i 35 dipendenti comunali – attualmente in stato di agitazione – hanno deciso di sospendere l’occupazione per questa sera alle 20 e di riprenderla domani mattina e fino a venerdì, quando tornerà a Minturno il commissario prefettizio. La decisione è stata presa nel pomeriggio insieme alle sigle sindacali, avendo appreso la volontà da parte del dott. Strati di risolvere la questione del reintegro dei lavoratori, precisando che se non sarà trovata una soluzione l’occupazione proseguirà ad oltranza.
Giuseppe Mallozzi