Frosinone / Agroalimentare, Coldiretti: “Crescono i consumi con la rivalutazione della dieta mediterranea”

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FROSINONE – Cresce, nel 2015, il fatturato dell’agroalimentare italiano che nell’anno di Expo raggiunge i 135 miliardi sotto la spinta del record storico delle esportazioni e della ripresa dei consumi interni. Emerge da una analisi Coldiretti. L’agroalimentare è il secondo comparto manifatturiero Made in Italy che svolge però un effetto traino sulla intera economia per il positivo impatto di immagine sui mercati esteri, dove il nostro cibo è sinonimo di qualità. Non si è mai consumato così tanto Made in Italy alimentare nel mondo come nello scorso anno, con il volume delle esportazioni lievitato a 36 miliardi di euro (+7%) e incrementi che vanno dall’11% per l’ortofrutta al 10 % per l’olio extravergine di oliva, dal +9% per la pasta al +6% per il vino, con un preconsuntivo annuale di 5,4 miliardi di euro di fatturato realizzati oltre i confini nazionali (elaborazione su dati Istat dei primi dieci mesi del 2015).

La nostra agricoltura – commenta Giuseppe Campione, direttore della Coldiretti di Frosinone  è la più qualificata e innovativa in Europa, con il maggior numero di certificazioni alimentari per prodotti a Dop/Igp che salvaguardano tradizione e biodiversità, con la leadership nel numero di imprese che fanno biologico, con la più vasta e ramificata rete di mercati a chilometro zero, ma anche con la minore incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma”. La svolta agroalimentare si è fatta sentire anche in Italia, dove torna in auge la dieta mediterranea, come certificano gli aumenti rilevati negli acquisti di frutta (+4%), di olio di oliva (+17%), di pesce (+5%) e pasta (+1%).

Il dato che più ci lusinga – aggiunge il presidente della Coldiretti di Frosinone, Vinicio Savone – è la tendenza ad acquistare con accresciuta consapevolezza dello stretto rapporto tra alimentazione e benessere. Quando di compra si presta grande attenzione alle etichette, alla provenienza degli alimenti, alla territorialità, alla qualità. Anche quest’anno saremo in prima linea contro le contraffazioni e le speculazioni commerciali che, a causa di vuoti legislativi, ancora e in gran numero si ripetono a danno degli ignari consumatori”.