Gaeta / Scambio violento di accuse su rifiuti e posti di lavoro

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GAETA – Mattinata convulsa oggi in consiglio comunale. Quasi quattro ore per esaminare solo il primo punto all’ordine del giorno, ossia la variazione delle tariffe della tassa dei rifiuti. Ma l’attenzione è stata monopolizzata da un disoccupato in cerca di lavoro.

consiglio comunale gaeta 1“Non ce la faccio più” – ha ripetuto diverse volte rivolto al sindaco Cosmo Mitrano, tra il silenzio generale dell’aula. Chiedendo in pratica un lavoro, una sistemazione qualsiasi. “Maurizio” non è mai entrato nel “recinto” destinato ai consiglieri, sostenendo un confronto a distanza. Tanto che anche i vigili urbani, presenti in aula, non sono intervenuti. L’uomo ha poi detto di aver lavorato fino a gennaio con la ditta “Piacentini” e poi di non aver avuto altre offerte di lavoro.

“Non so più come tirare avanti” – ha poi insistito, supportato da un amico che ha testimoniato come ultimamente lo abbia accolto nella propria campagna per qualche lavoretto saltuario, mentre invece nelle assunzioni per l’appalto dei rifiuti non si sarebbe tenuto conto del reddito Ise. Poi l’enfasi dell’uomo è improvvisamente cambiata. “Mi era stato promesso l’inserimento nella graduatoria della Ecocar da un assessore” – ha detto. “Se fosse vero sarebbe gravissimo – ha ribattuto Mitrano – se è vero dica da chi…”

“Dalla Costabile – ha affermato l’uomo – ha chiamato mia moglie Olga, è tutto registrato”. A quel punto la consigliera di opposizione Marina Costabile (che non ha mai ricoperto incarichi assessorili nè nella presente nè nella precedente consiliatura) ha chiarito fuori microfono, come del resto l’intera conversazione, di aver semplicemente comunicato telefonicamente l’elenco pubblicato dagli uffici in cui sarebbe comparso anche il nominativo del disoccupato. In seguito il sindaco ha accompagnato il disoccupato fuori dall’aula rincuorandolo.

Per la cronaca l’adeguamento delle tariffe è stato votato dai soli consiglieri di maggioranza, contrari tutti i consiglieri di opposizione che hanno giudicato troppo modeste le diminuzioni delle tariffe per le utenze domestiche. Astenuto il consigliere Piero Cicconardi.