Gaeta / Nuovo assetto per il Centro Caritas “Mons. Luigi Di Liegro”

Attualità Gaeta

GAETA – Dopo l’incontro avuto il 1 dicembre con gli operatori Caritas della Forania di Gaeta, il Centro Mons. Luigi Di Liegro rinnova il suo assetto diventando a tutti gli effetti un Centro Caritas diocesano.

La prima accoglienza ed il servizio di ascolto verranno svolti nelle singole parrocchie. Il centro diocesano si occuperà del vestiario, della distribuzione dei viveri, del secondo ascolto nel caso di stranieri che non fanno riferimento ad alcuna parrocchia e nei casi segnalati che necessitano di un intervento più tecnico.

Don Antonio De Arcangelis
Don Antonio De Arcangelis

Nel Centro diocesano avrà luogo l’ascolto e l’accompagnamento psicologico, lo sportello legale (consulenza gratuita e accompagnamento legale agevolato), lo sportello amministrativo-fiscale, il prestito della Speranza, la mondialità, il segretariato sociale, il corso di italiano per stranieri (con possibilità di sostenere l’esame di livello L1 e L2), l’accoglienza delle richieste di adesione al laboratorio odontoiatrico, accoglienza e accompagnamento degli stranieri temporaneamente presenti (richiesta STP, pratiche per il permesso di soggiorno, scelta del medico di base) e la mensa.

La Caritas diocesana è pronta ad accompagnare, con costante presenza, i gruppi (esperti e inesperti) per la formazione e nascita delle Caritas parrocchiali.

“Un vivo ringraziamento va agli operatori delle Caritas parrocchiali e a chi per tanti anni ha portato avanti, silenziosamente, il Centro Di Liegro” afferma Don Antonio De Arcangelis, direttore della Caritas diocesana.

Senza gli operatori capillari non si può avere la Caritas. Noi abbiamo bisogno di tutti perché i poveri possano ritrovare la speranza e la dignità della vita. L’impegno ora è di formare un organigramma che possa chiarire ancora di più il ruolo di ognuno. Un grande ringraziamento all’Arcivescovo, Presidente della Caritas diocesana, che con tenacia e accortezza non fa mai mancare i suoi consigli e la sua parola”.