Cassino/ Sportello Antiusura: 42 casi in attivo e il bando della regione Lazio che tarda ad arrivare

Attualità Cassino

CASSINO – Continua l’attività dello Sportello Antiusura del Comune di Cassino, a sostegno di famiglie e di imprenditori, sito nel palazzo comunale in via Enrico De Nicola, tel. 0776.298444, email: antiusura@comunecassino.it. Un progetto fortemente voluto dall’attuale amministrazione, in collaborazione con l’associazione “Asifol”, Servizi per l’Impresa, la Formazione e il Lavoro, e l’associazione “Terra di Lavoro per la Legalità”. Un punto di riferimento importante per tutto il territorio che è stato realizzato con il prezioso contributo della regione Lazio, ma a tutt’oggi, però, si attende impazienti l’arrivo del nuovo bando.

Mentre ci dirigiamo allo Sportello Antiusura, incontriamo Luisa Grossi, coordinatrice del progetto e presidente dell’associazione “Asifol”, che ci accompagna presso la sede dell’ufficio. Giunti sul posto veniamo accolti dal coordinatore di sportello Bruno Vacca, presidente dell’associazione “Terra di lavoro per la legalità” e da Alessandro Cervelli, operatore front office.

Vacca-Cervelli
da sx Bruno Vacca e Alessandro Cervelli

Nel corso del 2014 abbiamo dato vita allo sportellodice Vaccae seguito 30 casi che provengono non solo dalla città Martire, ma anche dalla Valle di Comino e dal Frusinate. La maggior parte sono di sovraindebitamento familiare e anche di impresa. Stiamo seguendo anche casi legati all’ usura, all’estorsione e all’associazione a delinquere. Inoltre, dall’inizio del nuovo anno se ne sono aggiunti altri 12. Questi sono numeri negativi – conclude Bruno -perché indicano uno stato di disagio molto diffuso nella popolazione”.

La prevenzione è uno strumento efficace per contrastare e limitare i casi di usura e di sovraindebitamento, particolarmente diffusi nel nostro territorio anche a causa della grave crisi economica. Infatti, il tema rilevante che lo Sportello Antiusura porta avanti con professionalità riguarda l’educazione finanziaria.

Un ruolo fondamentale svolge la prevenzioneafferma Alessandro Cervelli -, è importante informare e insegnare come si usa il denaro e come si usa l’accesso al credito. Per una famiglia media è rilevante sapere quali sono le tipologie da seguire e quelle da evitare. Noi cerchiamo di dare un’educazione finanziaria che oggi è un argomento vitale perché c’è tanta disinformazione. A tal fine abbiamo svolto delle lezioni nelle scuole per far conoscere ai giovani i principi fondamentali. Dunque, cerchiamo di operare in termini di prevenzione sia in ambito scolastico che nel rapporto tra famiglie e imprese. Consigliamo, quindi, di rivolgersi a noi non solo a cose fatte, ma in una fase preventiva al fine di dare un sostegno concreto”.

Nell’attuale contesto economico sono sempre di più le famiglie e le piccole imprese che si trovano a dover affrontare problematiche legate al sovraindebitamento, ma quali sono le cause principali? “Secondo la casistica aggiornata al 31 dicembre del 2014dice Bruno Vacca sono la decurtazione dello stipendio, quindi una redditività inferiore rispetto al passato, perdere il lavoro, problemi di salute, uso eccessivo di carte di credito e i finanziamenti”.

Purtroppointerviene Cervelliormai molte famiglie medie ragionano a debito, per comprare ad esempio un televisore, un frigorifero accedono ad un finanziamento. Ma chi è che da i soldi senza garanzie? Sicuramente un istituto di credito che di soldi ne chiederà quasi il doppio da restituire. Oggi un ragazzo cresce con questa forma mentis, devo comprare una cosa la prendo a debito e questo modus vivendi che sta distruggendo i bilanci familiari o personali. Tutto ciò è dovuto dal fatto che si pensa più a curare l’immagine che la sostanza con inevitabili ripercussioni devastanti. Ecco l’importanza di andare nelle scuole e dire ai ragazzi attenzione è tutto bello, è tutto colorato, è tutto luminoso ma dietro quella luce abbagliante del consumismo sfrenato vi ritroverete a pezzi, distruggerete le vostre vite. Qui ci si incanala in un discorso importantissimo e cioè dell’iper finanziamento nel senso che per coprire precedenti debiti si accedono ad altri finanziamenti. E così ci si trova ad affrontare una mole debitoria in continuo aumento, è palese, dunque, che nessun bilancio famigliare o aziendale può reggersi su queste basi”.

Lo Sportello Antiusura, dunque, ha lo scopo da un lato di fornire informazioni e dall’altro lato di dare assistenza alle famiglie e alle imprese fagocitate dall’usura o dal sovraindebitamento. Dunque, si pone non solo come strumento di accoglienza e di sostegno, ma anche come strumento di prevenzione.

Il breve viaggio sta per giungere al termine, ma prima di allontanarci dal Palazzo incontriamo Mario Costa, vice sindaco, che dichiara: “Noi abbiamo fatto un’esperienza che riteniamo positiva, preziosa per i cittadini e credo anche meritoria, grazie alla professionalità offerta dal personale che ci lavora. Come amministrazione siamo interessati a proseguire e speriamo che al più presto arrivi il bando dalla Regione Lazio”.

Fabrizio Merola