Minturno / Caso antenne, il Comitato No Ant: “Vogliamo sapere cosa sta facendo l’amministrazione”

Minturno Politica
Roberto Tartaglia
Roberto Tartaglia

MINTURNO – “Abbiamo atteso e abbiamo avuto pazienza perché queste cose sono delicate e lunghe. Abbiamo atteso e lo abbiamo fatto sempre con l’attenzione sul problema. Non ci siamo distratti, non ci siamo fatti distrarre. L’ultimo aggiornamento che abbiamo avuto è stato che le società telefoniche avevano preso di buon occhio le opzioni fornite dalla Polab e quindi dall’Amministrazione scongiurando così la costruzione della mega antenna sul lungomare di Scauri”. E’ il presidente del Comitato “No Ant”, Roberto Tartaglia, a ritornare sulla questione delle antenne nel Comune di Minturno, e in particolare sul mega impianto di 36 metri di Scauri, denunciando il silenzio che sta contraddistinguendo l’amministrazione comunale. E per questo vuole sapere cosa si sta facendo.

“Dall’altro canto – prosegue Tartaglia – anche la realizzazione del famoso Piano antenne Comunale era a buon punto e tutto doveva concludersi nel mese di febbraio ma, oggi, fine marzo nulla si è mosso. Dietro tutto ciò il Comitato, ha pensato bene di fare istanza presso l’ufficio competente Comunale perché sono state riscontrate incongruenze tra autorizzazioni, sentenze e progetti tecnici che potevano essere un tassello fondamentale alla non realizzazione del Eco-Mostro. Sicuramente la realizzazione del Piano Antenne Comunale va in parallelo all’affidamento dei due luoghi opzionali , senza il primo non ci può essere affidamento dei due siti. Ma ora prioritario a tutto è la definitiva notizia (nero su bianco) che il lungomare di Scauri resterà immacolato.

Noi capiamo benissimo che per svolgere determinati lavori ci vuole del tempo, ma siamo preoccupati che il tempo portasse con se qualche altro errore e qualche azione di sottovalutazione della situazione faccia saltare tutto. Inoltre non vorremmo che la riorganizzazione degli uffici e dei servizi (urbanistica) di questi giorni possa creare problemi per iter precedentemente presi. Allora sta tutto nelle mani di chi ci amministra, e chi lo fa ci deve dire come è la situazione e se sono state intraprese tutte le azioni volte a concludere questa storia nel modo giusto.

Non ci piacciono le sorprese, visto che poi sono sempre negative per la cittadinanza, per cui facciamo domanda se i capitolati di spesa nei riguardi della Polab sono stati rispettati e se nel prossimo bilancio cominceremo a trovare le diciture precise delle locazioni dove il Comune percepisce gli affitti dei terreni dati ai gestori telefonici e le definizioni precise di uscita di questi soldi.

Inoltre – conclude Tartaglia – siamo pronti per fare un’assemblea pubblica dove faremo il punto invitando l’Amministrazione, la Polab, le Associazioni, i Gestori e tutti i Cittadini. Rompiamo questo silenzio troppo caotico e confusionario, esponiamo la realtà dei fatti in modo semplice e coinciso, la Cittadinanza si aspetta questo”.