Cassino / Cordoglio per la scomparsa di Antonio Grazio Ferraro

CASSINO – “Sono rimasto profondamente addolorato dalla notizia della scomparsa di Antonio Grazio Ferraro al quale ero legato da un reciproco sentimento di stima ed amicizia. Questa mattina, appresa la notizia, ho provato quel senso di scoramento inevitabile quando viene a mancare una persona di così grande spessore umano ed allo stesso tempo dotata di grandissima umiltà”. È quanto emerge in una nota a firma del sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone.

“Ricordare Antonio Grazio Ferraro – continua il sindaco – significa ricordare la storia della nostra amata città; significa ricordare l’impegno politico di un uomo che ha messo le sue doti a servizio della collettività sia come sindaco di Cassino, carica da lui ricoperta in ben cinque circostanze, sia come presidente della Provincia di Frosinone. Da cassinate ha sempre avuto a cuore il tema della Pace che ha perseguito nel corso della sua vita e della sua attività politica con tutte le sue energie dando vita ad una vera e propria politica dei gemellaggi con Cassino protagonista.

Un impegno che ha avuto inizio nel 1969 con la stipula del primo gemellaggio tra la nostra città e Berlino Zehlendorf, e che negli anni successivi ha visto Cassino gemellarsi con altre 12 città nel mondo. Nell’esprimere il mio cordoglio personale e quello dell’intera Amministrazione Comunale di Cassino alla famiglia di Antonio Grazio Ferraro non posso fare a meno di pensare oggi abbiamo perso un altro pezzo importante della storia della nostra città”.

Anche il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo si associa al cordoglio del primo cittadino: “Sentite condoglianze, a nome dell’Amministrazione provinciale, alla famiglia Ferraro per la perdita del caro Antonio. Antonio Grazio Ferraro è stata una delle figura politiche più brillanti del nostro territorio. Sia nel ruolo di sindaco di Cassino che da presidente della Provincia ha saputo lavorare per la sua comunità e per il suo progresso sociale, civile ed economico. Con lui scompare una mente capace, un politico di spessore e un pezzo importante della storia della nostra provincia”.

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