Minturno / Debiti fuori bilancio, convocati due consigli comunali per la fine di settembre

Minturno Politica

MINTURNO – Sarà due i consigli comunali per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. E’ stato deciso oggi pomeriggio durante la riunione dei capigruppo. Soltanto 4 i consiglieri presenti: il presidente del consiglio comunale Gianni Izzo, Massimo Ferrara, Domenico Riccardelli e Mimma Nuzzo.

E’ stato deciso di fissare i due giorni per il mese prossimo: 18 e 25 settembre. Una scelta quantomeno strana visto il momento di incertezza che il Comune di Minturno sta vivendo a causa delle dimissioni del sindaco Paolo Graziano.

Un pensiero espresso dallo stesso capogruppo del Partito Democratico, Mimma Nuzzo: “Non ho ben compreso questa scelta, sarebbe stato più opportuno fissare le date a fine agosto, anche in attesa di vedere cosa succederà al consiglio comunale del 17 agosto per l’approvazione del bilancio di previsione”. E chissà se questa non sia una mossa per lanciare un segnale a quei consiglieri perplessi sul bilancio, facendogli capire che niente è ancora perduto.

La professoressa Nuzzo ha inoltre chiesto ai presenti qualche informazione sull’attuale stallo amministrativo: “Non ho ricevuto alcuna risposta, bocche cucite. Nessuno che esprima una propria opinione”. Un silenzio che continua a persistere anche al palazzo comunale, dove i dipendenti comunali sono disorientati.

Intanto, continuano le telefonate tra i vari membri della maggioranza e riunioni orchestrate dal vicesindaco Gianfranco Colacicco, che attualmente sta tenendo in mano le redini del Comune, per cercare di trovare i numeri sufficienti al fine di approvare il bilancio di previsione e sperare di convincere il sindaco Graziano a ritornare sui suoi passi per proseguire l’esperienza amministrativa.

Anche perché dall’opposizione consiliare annunciano che non ci saranno sconti. Dopo la nota del Partito Democratico, lo ribadisce anche Giuseppe Tomao: “La maggioranza è ben folta, se vuole si salva da sola. Io sono sulla stessa posizione dei miei colleghi della minoranza, contrariamente a quanto è stato scritto sulla stampa da qualche male informato che scrive forse solo per creare la notizia, senza descrivere la realtà dei fatti”.

Insomma, se la maggioranza vorrà farcela dovrà farlo con le sue sole forze e senza nemmeno l’aiuto del sindaco Graziano, che come abbiamo anticipato ha fatto sapere che non sarà presente al consiglio del 17 agosto. Servono 9 consiglieri comunali, non uno di meno.

Giuseppe Mallozzi