CASSINO – Una delegazione di 23 militari della base NATO di Napoli, tra cui il Comandante Interforze, Ammiraglio Mark Ferguson, in visita a Montecassino e Cassino lo scorso 28 Luglio per uno Staff Ride, una attività di studio ed analisi svolta sui campi di battaglia al fine di trarre insegnamenti per applicazioni attuali e future operazioni militari.
Montecassino fu infatti il baricentro del sistema difensivo tedesco che tagliava longitudinalmente la Penisola dall’Adriatico al Tirreno; i genieri tedeschi incaricati di effettuare i lavori nell’autunno del 1943 costruirono centinaia di installazioni militari sfruttando a loro favore la caratteristiche morfologiche del terreno e rendendo la Terra Sancti Benedicti un vero e proprio incubo tattico.
La delegazione ha poi raggiunto il Cimitero Militare Polacco al fine di commemorare i soldati caduti del 2° Corpo d’Armata del Generale Anders. La mattinata si è conclusa con la visita dei luoghi più significativi della splendida Abbazia di Montecassino e dei suoi tesori.
Nel pomeriggio sono seguite le visite commemorative al cimitero militare del Commonwealth a Sant’Angelo in Theodice, e a quello germanico presso Caira.
«Oggi noi li onoriamo tutti, il loro coraggio ed il loro carattere – riferisce l’Ammiraglio americano Mark Ferguson, Comandante del FJC di Napoli, dopo che il gruppo ha visitato l’ultimo cimitero. Come ultima considerazione, per i membri NATO che hanno partecipato alla visita, egli ha poi condiviso la seguente citazione del Generale americano Tecumseh Sherman: È bene che la guerra sia così terribile – affinché la si rifiuti ».
Nell’ambito di tale operazione il Comando Nato si è inoltre avvalso del supporto logistico e didattico del Presidente dell’Associazione Linea Gustav Damiano Parravano, in qualità di esperto della storia militare legata alle battaglie per la Linea Gustav nel Cassinate.
«Si è trattata di una superba possibilità – dichiara il Presidente Damiano Parravano – di analizzare con militari professionisti di una così importante organizzazione quale è la NATO, non solo quelle che furono le problematiche che resero il fronte di Cassino uno dei più logoranti di tutta la seconda guerra mondiale, ma anche di ricordare e sottolineare il calvario vissuto dai civili che per mesi e mesi patirono sofferenze indicibili.
E’ stata inoltre per me occasione assai gradita – conclude il Presidente – poter presentare all’Ammiraglio Ferguson il progetto di recupero e di valorizzazione delle rilevanze storico-militari del Monumento Naturale di Montecassino, a cui l’Associazione sta lavorando con dedizione oramai da tempo in collaborazione con il Parco dei Monti Aurunci, il Comune di Cassino e l’Abbazia di Montecassino».
