Attenzione alla truffa che coinvolge suo malgrado Amazon proprio nella settimana del Black Friday. I rischi sono notevoli
Sono giorni di grande fermento su Amazon. Siamo nel pieno della settimana del Black Week e sul noto portale di e-commerce si moltiplicano le offerte e gli sconti su tantissimi prodotti in vendita.

Non è un caso quindi che l’ennesimo tentativo di raggiro che sta girando in questi giorni coinvolga proprio Amazon con i truffatori che sfruttano il nome dell’azienda al solito scopo ovvero quello di estorcere informazioni sensibili alle vittime per poi disporne fraudolentemente. Stavolta il mezzo utilizzato è un breve SMS creato ad arte per indurre l’utente a rispondere e a contribuire così al buon esito della truffa.
“Amazon: il tuo codice è 97848. Non condividerlo. Non l’hai richiesto? Rifiuta qui“, questo il testo del messaggio seguito da un link che l’utente deve cliccare per risolvere un problema che in realtà non esiste. Nessun codice è stato richiesto ad Amazon né tantomeno la stessa Amazon invia comunicazioni simili ai propri clienti. Ma cosa succede se si clicca sul link indicato ? Ve lo spieghiamo di seguito
La truffa del falso codice di Amazon, cosa succede se si risponde all’SMS
Per paura di aver compiuto qualche azione non consentita, un utente poco esperto può essere più facilmente indotto a dar seguito all’invito a cliccare sul link. A quel punto, l’ignara vittima può ritrovarsi su una pagina web che riproduce nei colori e nelle grafiche utilizzate quelle di Amazon. Sulla pagina in questione gli verrà richiesto l’inserimento di informazioni sensibili come dati personali, coordinate bancarie, numeri di carte di credito e anche codici di sblocco e pin.

Completata la procedura, il danno è fatto. Chi ha abboccato alla truffa, di fatto, ha messo nelle mani dei truffatori informazioni riservatissime che i malviventi possono utilizzare a loro piacimento. Pensate, ad esempio, ai dati di una carta di credito o prepagata o di un conto corrente con tanto di codice di sblocco a disposizione dei truffatori. Finché non li bloccherete, chi vi ha ingannato può disporne per effettuare acquisti, bonifici e altri pagamenti lasciandovi, di fatto, senza soldi.
La beffa ulteriore è rappresentata dal fatto che, in casi simili, una banca o il fornitore di una carta prepagata non sono tenuti al rimborso dei soldi in quanto l’utente ha ceduto volontariamente ad altri le credenziali in suo possesso. Fortunatamente, difendersi da queste truffe non è difficile. Vi basta sapere che Amazon non invia mai ai propri utenti SMS in cui richiede credenziali bancarie o codici pin. Pertanto, vi basta eliminare il messaggio e i vostri soldi sono salvi.





