Luce e citofono sospesi dall’amministratore: il condomino ha perso, ecco perché

L’amministrazione di condominio può sospendervi la corrente elettrica e il citofono, ecco il motivo

La vita all’interno di un condominio, come sappiamo, può avere aspetti sia positivi che negativi. Demandare la gestione di determinate problematiche all’amministrazione, piuttosto che doversene occupare in prima persona, è di certo una comodità non da poco. D’altro canto, è vero anche che bisogna, per la reciproca pacifica e civile convivenza, sottostare ad alcuni compromessi.

Citofono
Luce e citofono sospesi dall’amministratore: il condomino ha perso, ecco perché – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Risulta dunque fondamentale adempiere a quelli che sono i propri doveri all’interno del condominio stesso, dal punto di vista pratico e fattivo così come per quanto riguarda la regolarità dei pagamenti per le varie utenze. In caso contrario, si può andare incontro a degli inconvenienti non da poco. Inclusa la sospensione temporanea di servizi come luce e citofono. In merito, c’è una sentenza destinata a fare giurisprudenza e che suona come un avvertimento per tutti i condomini.

Condominio, sentenza della Corte d’Appello a Napoli: sospensione per gli inquilini morosi

La legittimità della sospensione dei servizi condominiali nei confronti degli inquilini morosi è stata confermata alcuni giorni fa da una sentenza della Corte d’Appello di Napoli, per la precisione la n. 5301 del 29/10/2025, in adempienza all’articolo 63 per le disposizioni di attuazione del codice civile.

Persona che suona al citofono di un palazzo
Condominio, sentenza della Corte d’Appello a Napoli: sospensione per gli inquilini morosi – Temporeale.info (foto da Pixabay)

Il caso ha fatto molto discutere e riguardava un avvocato residente in un condominio del capoluogo partenopeo, che si era visto sospendere i servizi condominiali a seguito della morosità protrattasi per sei mesi. L’uomo aveva dunque intentato causa contro l’amministratore e il portiere dello stabile, per danno al suo esercizio professionale, dato che l’avvocato sosteneva che in questo modo i clienti non potessero utilizzare il citofono del suo studio.

I legali del condominio avevano quindi sottolineato come i servizi fossero stati ripristinati nel giro di 48 ore. L’attore in giudizio aveva richiesto un risarcimento, pretesa rigettata dalla Corte, che ha evidenziato come l’interruzione temporanea non giustificasse alcun risarcimento, non essendoci prove di danni concreti.

In generale, la giurisprudenza ritiene, almeno in alcune pronunce, che l’interruzione dei servizi sia legittima quando tecnicamente separabile in servizi primari e secondari, con i primi che devono essere assicurati all’individuo per la tutela dei diritti inviolabili del singolo. E, naturalmente, quando la morosità vada a raggiungere e superare un determinato periodo, per l’appunto il semestre.

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