Lezioni non garantite per gli studenti italiani in questa data di novembre con il rischio che gli alunni debbano restare a casa.
Uno sciopero è in programma nei prossimi giorni in Italia con migliaia di studenti che potrebbero non avere l’opportunità di seguire le regolari lezioni.

Seguire le lezioni con costanza è fondamentale per una buona preparazione scolastica, ma di sicuro sono molti i ragazzi che sperano in un giorno di fermo per quello che riguarda le proprie lezioni. A fine novembre ci sarà uno sciopero generale che riguarderà categorie private e pubbliche con le scuole che non potranno garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Una giornata che rischia di diventare da bollino nero per tutta l’Italia considerato il fatto che anche i trasporti rischiano di bloccarsi.
Sciopero 28 novembre, gli studenti rischiano di restare a casa
Sono diversi gli scioperi indetti dalle varie categorie durante gli ultimi giorni, ma uno di questi rischia di mettere a serio rischio lo svolgersi delle lezioni con molti studenti che il prossimo 28 novembre non hanno la certezza di poter seguire le lezioni.

“Si comunica che le Associazioni Sindacali ADL COBAS, COBAS, CUB, SIAL COBAS, SGB, USB, USI 1912 e USI CIT, hanno proclamato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 28 novembre 2025. Si avvisa la cittadinanza che in tale giornata potrebbero verificarsi disservizi”. Questo il comunicato apparso su diversi siti istituzionali di comuni e regioni che annuncia il rischio di stop di diverse categorie di lavoratori.
Il rischio concreto è che professori, o dipendenti del personale scolastico, possano aderire allo sciopero indetto per venerdì 28 novembre non consentendo l’ingresso in scuola degli studenti per il regolare svolgimento delle lezioni. Un possibile giorno di stop che dipenderà dalla presenza o meno di chi dovrà iniziare la giornata scolastica. Una notizia che di certo potrebbe strappare anche un sorriso a diversi studenti, sempre a caccia di un giorno di riposo, ma che potrebbe creare problematiche nell’organizzazione delle giornate familiari.
Per diverse persone può infatti essere complicato dover fare i conti con il possibile mancato ingresso dei propri figli nelle scuole andando a modificare i piani familiari della giornata.





