Cassino/ Progetto funivia, la Regione non sa nulla. Leone: “Il grande bluff di Petrarcone”

CASSINO – “Il grande bluff di Petrarcone e della sua maggioranza è servito. Alle ore 12.00 in Consiglio Regionale del Lazio, i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle hanno rivolto la domanda al Presidente Zingaretti sul progetto della funivia Cassino-Montecassino, e con sorpresa dell’aula, l’Assessore Regionale Refrigeri ha risposto che alla Regione Lazio non risulta alcun progetto”. Queste le parole dell’attivista politico Benedetto Leone.

“Questa amministrazione è imbarazzante – continua la nota – Hanno per mesi venduto sulla stampa solo aria fritta. Il Sindaco dovrebbe vergognarsi, anche perchè l’Assessore Refrigeri nella sua risposta ha sottolineato due aspetti importanti: nella zona insistono diversi vincoli, tra i quali quello indicato dall’Autorità di bacino con una grave incidenza dal punto di vista del rischio idrogeologico e anche per la presenza di un rischio di frane, questa zona viene definita, all’interno del PTPR, agli articoli 35, 37, 38 e 41… e il secondo aspetto che Refrigeri, alzando le mani come per sconcerto, ha risposto che qualora pervenisse un progetto, l’Assessorato competente inizierà l’iter di verifica. E su quel “qualora” che Petracone dovrebbe nascondersi per la vergogna.

E’ stato svolto un consiglio comunale su un progetto fuffa. Chi pagherà i render e le misure effettuate per realizzare su carta quel progetto fantasma presentato mesi fa alla stampa e alla città? Dovremmo credere che le spese sostenute finora sono state a carico della società? Petracone a chi vuol far credere che una società butterebbe soldi in studi di fattibilità e “render” per un progetto irrealizzabile? Ora il Sindaco chiarisca alla città.

E’ dal 1994 – conclude la nota di Leone – che Petrarcone continua ad avere il sogno della cabinovia, peccato però che non si stia rendendo conto, che lo ha trasformato in un suo incubo. Un incubo per lui e per la sua amministrazione. Perchè su questo grande bluff, la pessima figura dinanzi alla città l’ha fatta tutta la maggioranza. La città ha bisogno di essere amministrata con serietà e non con inutili slogan. Si chiuda quanto prima questa inqualificabile pagina amministrativa iniziata nel 2011″.

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