Un altro lutto alla Rai. E’ scomparso a 80 anni un noto giornalista che ha prestato la sua voce anche alle telecronache di “Tutto il calcio minuto per minuto”
E’ stata una delle voci di “Tutto il calcio minuto per minuto” nonché uno dei cronisti di 90° Minuto quando tutte le partite di Serie A e degli altri campionati (o gran parte di esse) si disputavano alle 15 della domenica.
Sono stati questi solo due degli incarichi che ha avuto in carriera Santi Trimboli. Il giornalista è morto a 80 anni, a Cosenza. A darne notizia è stato il TGR Calabria, testata giornalistica di cui Trimboli è stato vice caporedattore per anni. Come si apprende dal sito della FNSI, era malato da tempo.
La carriera del giornalista è cominciata al Corriere del Giorno di Taranto. In seguito, Trimboli è approdato a La Gazzetta del Sud e al Giornale di Calabria. E’ stato addetto stampa per la FIGC Calabria e ha collaborato anche con La Stampa e il Corriere dello Sport. Gli appassionati di calcio lo ricorderanno per i suoi interventi in “Tutto il calcio minuto per minuto“, storica trasmissione radiofonica per la quale Trimboli ha seguito le squadre calabresi tra cui la Reggina nei suoi anni di Serie A. Della compagine amaranto ha curato anche i servizi con gli highlights delle partite a 90° Minuto e alla Domenica Sportiva.
La Rai piange altri due giornalisti, addio a Carlo Sassi e Furio Focolari
Oltre a quello di Santi Trimpoli, ci sono stati altri due lutti in Rai per la scomparsa di Carlo Sassi e Furio Focolari. Sassi ci ha lasciato a 95 anni. Protagonista di tantissime edizioni della Domenica Sportiva e, successivamente, di Quelli Che il Calcio, si deve proprio a lui l’invenzione della moviola calcistica. Era il 1967 e Carlo Sassi riuscì a dimostrare in studio che una conclusione di Gianni Rivera in un derby Milan-Inter non aveva varcato totalmente la linea nonostante il gol fosse stato concesso.
Un episodio che ha reso Carlo Sassi un pioniere di uno dei temi ancora più dibattuti nelle trasmissioni dedicate al calcio anche nell’epoca del VAR, strumento che dovrebbe eliminare ogni dubbio sulle decisione arbitrali ma che, in molti casi, finisce anche con l’amplificare la portata delle decisioni errate dei direttori di gara.
E’ morto a 78 anni anche Furio Focolari. Malato di SLA, il giornalista è diventato celebre negli anni ’90 per le sue indimenticabili telecronache di sci negli anni di Alberto Tomba. In Rai, Focolari ha seguito da inviato anche altri grandi eventi come le Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e i Mondiali di Italia ’90. L’ultima parte della sua carriera, Focolari l’ha dedicata a Radio Radio, emittente radiofonica romana di cui è stato direttore responsabile.
