L’insalata è uno degli alimenti più adorati dalle persone che desiderano dei pasti leggeri, magari anche dietetici. Tra l’altro, presenta tante varietà perché si possono mettere diversi ingredienti
Non a tutti piace mangiare pasta tutti i giorni. Sembra un’assurdità, è vero, perché rinunciare a un bel primo piatto è molto complicato, soprattutto quando è possibile avere scelta. E quindi, lasciarsi andare di fronte a un piatto di pasta con le vongole, oppure una pasta al forno, è sempre bello. Poi c’è chi, invece, preferisce andare un pochettino più leggeri.

E qui che subentra una grande alleata per le diete e per chi vuole mangiare leggero. Si tratta dell’insalata, che può essere sia un pasto completo, sia un contorno per accompagnare un secondo. In estate è un must, perché la sua freschezza permette di non appesantirsi troppo e di sudare.
Non esistono dei limiti rigidi per la quantità di insalata da assumere al giorno. A parlarne è stato Giuliano Ulbezio, dietista e fondatore del Centro Italiano di Nutrizione: “Può essere consumata anche quotidianamente e in abbondanza, soprattutto nell’ambito di una dieta dimagrante, poiché sazia con poche calorie”. Si può quindi mangiare più volte al giorno, magari variando la sua preparazione.
Quanta insalata consumare: la quantità giusta
Prosegue dicendo: “L’insalata di solito stimola la digestione, ma se si hanno problemi intestinali, alcune varietà come quelle molto fibrose, per esempio i cavoli, i cavolfiori, la verza, possono appesantire un po’ e quindi meglio cuocerle”. Alcuni accorgimenti nell’ambito dell’alternanza tra la verdura cruda e la verdura cotta, quest’ultima appunto molto importante per chi soffre di problemi intestinali.

Sarà importante non mangiarla da sola se la si vuole rendere un piatto nutriente ed equilibrato. Magari aggiungendo delle fonti proteiche come il pesce, i legumi, le uova, il pollo, ma anche il formaggio può essere una soluzione. E’ possibile anche aggiungere una fonte di grassi buoni come l’avocado, l’olio extravergine d’oliva, i semi. E dei carboidrati come il pane integrale, i cereali o gli pseudo cereali come la guinoa.
Ubezio si è poi soffermato sulla quantità ideale da mangiare: “Circa 150 gr a pasto è una buona porzione. Può essere consumata prima delle altre portate per controllare l’appetito, oppure trasformata in piatto unico se arricchita con proteine, carboidrati e grassi buoni. E’ fondamentale però variare sia la tipologia di insalata sia i condimenti, evitando un eccesso di grassi aggiunti”.