Ennesimo tentativo di truffa in atto. Stavolta c’è di mezzo addirittura una Regione. Emessa una nota ufficiale per mettere in guardia i cittadini
Nuove truffe e come trovarle. Ormai non siamo più al sicuro da nessuna parte. E-mail, SMS, messaggi sui social network, chiamate telefoniche, non c’è un ambito in cui possiamo dirci al riparo dai tentativi di raggiro orchestrati allo scopo di sottrarci soldi o altre informazioni sensibile che devono rimanere assolutamente riservate.

Su Temporeale, vi abbiamo dato notizia delle numerose truffe orchestrate anche utilizzando nomi e loghi di enti e istituzioni pubbliche allo scopo di indurre ulteriormente le ignare vittime a rispondere e a cadere nel tranello. L’INPS, ad esempio, è stata costretta ad intervenire con un comunicato ufficiale per informare gli utenti sulla pericolosità di alcuni finti SMS inviati fraudolentemente a nome dell’ente previdenziale.
SMS (o mail) che contengono un link cliccabile che avrebbe portato il malcapitato a una pagina in cui gli sarebbero state chieste informazioni (fotocopie di documenti, codici di sblocco, PIN) che, una volta in possesso dei truffatori, potevano essere usate con danni potenzialmente gravissimi. Ebbene, l’INPS non è, suo malgrado, l’unica vittima istituzionale sfruttate dai truffatori per i loro scopi. Ce ne sono anche l’altre. L’ultima in ordine di tempo è la Regione Lazio.
Truffa della Regione, attenzione se ricevi queste chiamate telefoniche
Un’altra truffa in piena regola quella segnalata dall’URP di Via della Pisana. A quanto pare, sedicenti operatori telefonici che si presentano come rappresentanti della Regione Lazio starebbero proponendo il cambio di fornitore di luce e gas attraverso telefonate fraudolente con le quali si prospettano sconti e prezzi vantaggiosi. A segnalare l’ennesimo tentativo di raggiro sono stati gli stessi cittadini che hanno chiesto informazioni in merito alle chiamate ricevute.

Le segnalazioni, evidentemente, sono state numerose tanto da indurre l’URP della Regione Lazio ad emettere una nota ufficiale nella quale si ribadisce che l’ente non ha “tra le proprie finalità la gestione e/o fornitura di qualsivoglia tipo di fornitura energetica.” Al contempo, nella nota si invitano i cittadini che dovessero ricevere chiamate simili a “non fornire dati sensibili, a riagganciare immediatamente e a segnalare il numero alle autorità competenti.”
Lo stile di queste truffe è ormai collaudato. Gli operatori telefonici propongono ipotetiche (e inesistenti) condizioni migliori per la fornitura di luce e gas e inducono il malcapitato ad accettare tramite una registrazione vocale del consenso. Una volta ottenuto quest’ultimo, l’utente si ritrova intestato un contratto di fornitura difforme da quanto gli è stato prospettato o attiva servizi non richiesti. A quel punto, rimediare al danno fatto può essere alquanto difficile proprio per l’impossibilità di reperire gli autori della telefonata ingannevole.