Il calendario scolastico del prossimo anno è stato già comunicato. Per gli studenti c’è già un verdetto importante
Gli esami di maturità cominciati oggi rappresentano l’atto conclusivo dell’anno scolastico 2024-2025 che, per gli altri studenti di elementari, medie (esclusi quelli delle classi terze impegnati negli esami di profitto) e superiori si è concluso tra il 6 e il 7 giugno.

Poco prima della fine dell’anno appena trascorso è stato comunicato il calendario scolastico di quello successivo. Si conoscono già le date di inizio delle lezioni che saranno diverse in base alla regione di appartenenza. I primi studenti a tornare in aula saranno quelli della provincia autonoma di Bolzano, l’8 settembre. Due giorni dopo, il 10 settembre, prima campanella dell’anno in Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta e provincia di Trento. L’11 settembre è il turno degli allievi del Friuli Venezia Giulia mentre in Lombardia si ricomincia il 12.
Escluse quelle citate nonché la Puglia e la Calabria dove si riprende il 16, in tutte le altre regioni italiane le scuole ricominceranno il 15 settembre. In virtù dell’autonomia concessa a ogni istituto, è possibile che la ripresa delle lezioni sia distribuita su più giorni nella settimana iniziale. E non è tutto. C’è infatti un particolare nel prossimo calendario scolastico che non piacerà agli studenti.
Nuovo calendario scolastico: attenzione a queste date
A differenza dell’annualità 2024-2025, nel prossimo calendario scolastico non ci saranno le combinazioni favorevoli tra feste, giorni di vacanze ed eventuali ponti che hanno consentito quest’anno agli studenti di restare a casa più del dovuto. Emblematico quanto avvenuto tra la Pasqua (collocata il 20 aprile), il 25 Aprile e il 1 Maggio, tre festività ravvicinate grazie alle quali in tantissimi hanno goduto, di fatto, di una settimana aggiuntiva di vacanza grazie ai ponti concessi dai vari istituti.

Nell’anno scolastico 2025-2026, le vacanze extra saranno minime. Il 1 novembre, ad esempio, cadrà di sabato. Nessun ponte nemmeno per l’8 dicembre che sarà un lunedì. Rientro immediato senza ulteriori giorni liberi al termine delle festività natalizie. Il 7 gennaio 2026, infatti, è un mercoledì senza possibilità di un possibile aggancio/ponte con il weekend successivo.
Pasqua 2026 cadrà in anticipo rispetto a quella di quest’anno. Sarà il 5 aprile, quindi ben lontana dalla festa della Liberazione del 25 che, peraltro, sarà anch’essa di sabato. L’unica chance di ponte è quella concessa dal 1 maggio 2026 che è un venerdì, dunque, con probabile chiusura per quegli istituti che effettuano lezioni di sabato. Un’ulteriore possibilità di vacanze aggiuntive è data dalle elezioni amministrative/regionali nel caso la scuola fosse designata come seggio. Al momento però non si nulla sulle date.