Si trova 1700 euro in meno sul conto corrente: la nuova truffa che svuota il portafogli, non bisogna mai chiamare questo numero. I dettagli
L’ennesima truffa spaventa gli italiani. Per fortuna questa volta l’epilogo non è stato così drammatico per la vittima di turno, ma occorre far chiarezza su cosa è successo e soprattutto mettere in guardia gli utenti affinché non si ripetano situazioni del genere. Trovarsi 1700 euro in meno in banca non deve essere una bella esperienza. Bisogna fare grande attenzione e non chiamare mai al numero incriminato.

La modalità di questa frode è risaputa, il classico sms che crea allarme e può portare a svuotare in pochi secondi il conto corrente. A finire nel tranello è stato un cittadino di Reggio Emilia, il quale si è rivolto allo sportello online di Confconsumatori per essere risarcito. Ma andiamo con ordine.
1700 euro in meno sul conto bancario: dilaga la nuova truffa, ecco come comportarsi
Come dicevamo, tutto parte da un SMS che i truffatori, spacciandosi per un banca, inviano a diverse persone in maniera random. Il testo del messaggio è questo (alcuni utenti lo hanno ricevuto anche nei giorni scorsi, quindi è una frode che continua a girare): “Posteinfo: Gentile cliente, è stato effettuato un tentativo di pagamento da 1700 EUR se non sei tu bloccalo al numero verde allert: 0282861199“.
Quando di chiama a questo numero (che è quello assolutamente da non fare MAI), si viene invitati ad inserire le proprie credenziali d’accesso bancarie. Così facendo, le informazioni finiscono in mano ai malviventi, che le utilizzano per i loro scopi illeciti e in pochi istanti prelevano i 1700 euro.

Dopo il misfatto è quasi impossibile recuperare i soldi persi. Il cittadino di Reggio Emilia, infatti, ha provato a fare ricorso alla sua banca, che però l’ha accusato di grave colpa e gli ha negato il rimborso della cifra. Solo dopo essersi rivolto allo sportello online di Confconsumatori, il signore è riuscito a recuperare il denaro grazie al Collegio di Bologna, che ha stabilito la buona fede del consumatore e ordinato alla banca a versargli i 1700 euro persi.
Naturalmente la raccomandazione, oltre a quella di non comporre mai il numero sopra riportato, è di diffidare da sms o email sospette dalla banca, in quanto non possono mai contenere link multimediali. Qualora sospettiate di essere finiti nel mirino dei malfattori, rivolgetevi ai canali ufficiali dell’istituto e avvertite prontamente le forze dell’ordine.