Aumenti in busta paga in arrivo per il mese di giugno, ma non per tutte le categorie di lavoratori: cosa prevedono le norme
Stiamo entrando definitivamente nella bella stagione, un momento molto atteso, perché per molti si avvicina il momento delle agognate ferie. Bisogna tenere duro ancora per qualche settimana, poi si potrà staccare la spina e andare in vacanza almeno per qualche giorno, per ricaricare le batterie dopo un anno di lavoro.

Sono numerosissimi gli italiani che hanno già prenotato le proprie vacanze e organizzato tutto, tra prenotazioni di viaggi aerei o con altri mezzi di trasporto, alloggi e quant’altro. Inutile dire che farebbe davvero comodo avere dei soldi in più da spendere per potersi godere le ferie in maniera più confortevole.
Ebbene, nel mese di giugno, ci saranno delle categorie di lavoratori che avranno un aumento in busta paga. Senza dubbio una buona notizia, che molti aspettavano con ansia. Andiamo a vedere chi sarà interessato da questo incremento dello stipendio.
Giugno 2025, aumento di stipendio per i lavoratori nel settore del turismo: tutti i dettagli
In particolare, la notizia riguarda una platea individuata in diverse migliaia di lavoratori del comparto del turismo. In tal senso, l’aumento è dovuto a quanto previsto dai contratti collettivi rinnovati lo scorso anno.

I primi a ricevere un aumento saranno i lavoratori soggetti al CCNL per i dipendenti delle aziende del settore turistico, che si applica ad alberghi, villaggi, bed and breakfast e in generale a tutte le strutture ricettive. Per i dipendenti del quarto livello, a giugno ci sarà un aumento in busta paga di 40 euro, seconda di cinque tranche di un aumento complessivo di 200 euro stabilito lo scorso anno. In tutto, saranno interessati circa 300mila lavoratori da questo aumento. Entro settembre, poi, l’aumento sarà goduto anche da coloro che ricadono nel CCNL per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo.
Non è finita qui. Il CCNL dell’industria turistica prevede a propria volta un aumento di 200 euro in quattro tranche per il contratto di livello C2, con quella corrispondente di giugno pari a 30 euro. E con 225 euro in arrivo come seconda tranche del contributo una tantum di 450 euro stanziato alla fine dello scorso anno.