Andrea Kimi Antonelli, da debuttante a subito grande protagonista nel Mondiale di Formula 1. Vi sveliamo una curiosità sul suo nome
Un anno fa, con il Mondiale appena iniziato, non si era ancora sopito il clamore mediatico seguito al trasferimento di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari. Un epilogo inaspettato e improvviso che ha costretto il team di Brackley, diretto da Toto Wolff, a cercare un sostituto del sette volte campione del mondo che aveva, peraltro, firmato poco prima dell’addio il rinnovo fino al 2026.

Norris, Verstappen, Alonso, Sainz, questi i nomi accostati alla Mercedes per rimpiazzare Hamilton. Alla fine, la scelta di Toto Wolff è ricaduta su un debuttante ovvero Andrea Kimi Antonelli, all’epoca pilota di Formula 2 con il team Prema Racing (lo stesso dell’ex Ferrari, Oliver Bearman) e ancora minorenne. Erano quattro anni che un pilota italiano non gareggiava in Formula 1. L’ultimo a farlo è stato Antonio Giovinazzi, al volante dell’Alfa Romeo fino al 2021.
Il giovane pilota bolognese sta ripagando ampiamente la fiducia di Toto Wolff e della Mercedes. Quarantotto i punti ottenuti in classifica finora con l’exploit della pole position ottenuta per la gara Sprint di Miami, miglior risultato finora insieme al quarto posto nel GP di esordio a Melbourne, in Australia. Al momento, Antonelli precede di sette punti in classifica proprio Hamilton, una soddisfazione ulteriore in un inizio di stagione davvero promettente per il pilota bolognese.
Andrea Antonelli, ecco perché si chiama Kimi: svelato il motivo del nome del pilota
Andrea Kimi Antonelli, con un nome simile per un pilota di Formula 1 sfidiamo chiunque a non aver pensato che la scelta fosse scaturita come omaggio a Kimi Raikkonen, ex pilota finlandese, l’ultimo a vincere un Mondiale di F1 con la Ferrari nell’edizione 2007. In realtà non è affatto così. A togliere ogni dubbio su questa curiosità che, inevitabilmente, lo accompagnerà per tutta la carriera è stato lo stesso pilota della Mercedes.

“Il nome Kimi non è riferito al pilota. Mio padre voleva darmene uno che suonasse bene con il nome e cognome ma non riuscivano a trovarne uno giusto. Me lo diede Enrico Barteggia che è un nostro grande amico. Fu proprio lui a darmi Kimi“, questo l’aneddoto svelato da Antonelli in un’intervista a Fanpage. Una versione confermata anche dalla madre Veronica che ha aggiunto: “In molti pensano che sia un soprannome e che se lo sia dato da solo invece non è neanche un secondo nome. Non c’è la virgola dopo Andrea.”
Un doppio nome per Antonelli che Toto Wolff usa anche .. in codice. Il team principal della Mercedes infatti lo chiama Andrea quando compie qualche errore mentre usa Kimi per elogiarlo come nel team radio seguito alla pole di Miami. “Kimi non sei Andrea oggi“, così Toto ha esaltato il suo pupillo dopo quella che è stata verosimilmente la prima di tante pole position in carriera in F1.