L’INPS ti deve molti soldi, ma in pochi lo sanno: ecco come fare per richiederli

In pochi sanno che l’INPS può dare degli arretrati che fanno molto comodo in periodi di crisi come questa: andiamo a vedere nel dettaglio come fare richiesta

Supportare le famiglie in difficoltà è un aspetto importantissimo delle istituzioni e degli enti odierni. L’INPS offre dei supporti economici di buon livello, che indubbiamente non bastano per fermare la crisi. Tante famiglie, infatti, vivono sotto la soglia di povertà e lottano per avere un presente e un futuro migliore. L’Assegno Unico può essere un metodo per arginare questo brutto periodo.

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L’INPS ti deve molti soldi, ma in pochi lo sanno: ecco come fare per richiederli (ANSA) temporeale.info

L’Assegno Unico, infatti, aiuta quelle famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni, mentre per chi ha dei figli con disabilità, non ci sono limiti di età. E’ un programma inclusivo, accessibile a diverse categorie di lavoratori, compresi disoccupati e pensionati. E’ un aiuto per garantire l’accesso a delle risorse economico da spendere per i bambini.

Ma bisogna sottolineare che l’accesso agli arretrati non è garantito a tutti. Determinati requisiti devono essere soddisfatti da chi vuole accedervi, tra questi rientra la presentazione di un ISEE aggiornato. E’ fondamentale per valutare al meglio la situazione economica delle famiglie, determina l’entità del contributo che ciascuna famiglia ha diritto di ricevere.

L’accesso agli arretrati per l’Assegno Unico

Senza un modello ISEE aggiornato, dall’INPS non può essere calcolato l’importo corretto dell’assegno. I pagamenti per il mese di aprile saranno erogati nei prossimi giorni. Se l’ISEE non è aggiornato, l’INPS eroga solo l’importo minimo previsto che ammonta a 57,50 euro e rappresenterebbe una delusione per tante persone che si aspettavano un sostegno maggiore.

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L’INPS ti deve molti soldi, ma in pochi lo sanno: ecco come fare per richiederli (ANSA) temporeale.info

Bisogna anche sottolineare che chi ha l’ISEE superiore alla soglia massima o non ha presentato la DSU non può beneficiare del contributo. Ma chi non l’ha fatto può rimediare fino al prossimo 30 giugno, così l’INPS potrà calcolare l’importo dell’Assegno Unico e quindi anche accreditare eventuali arretrati relativi alle mensilità precedenti in cui è stato versato un importo ridotto.

In sostanza, le famiglie hanno la possibilità di ottenere gli arretrati dell’Assegno Unico aggiornando – se non l’hanno ancora fatto – l’ISEE e presentando la DSU fino al prossimo 30 giugno. Così ci sarà il ricalcolo e l’immissione anche degli arretrati. Una buona mossa per avere a disposizione altre risorse economiche per quelle persone che ne hanno bisogno. Tra queste rientrano senza dubbio le famiglie con minori possibilità economiche.

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