LATINA – Oggi la Provincia ha approvato un atto di indirizzo “storico”, che segna un passo fondamentale nel dare applicazione concreta all’istituzione di un salario minimo locale. A darne notizia sono Omar Sarubbo, segretario provinciale del Partito Democratico e Luca Magliozzi, capogruppo del Pd della Provincia di Latina, nonché Paolo Bovieri, responsabile provinciale del Pd per le Politiche del Lavoro.
Così in una nota congiunta spiegano che “si tratta di un atto che tiene conto della mozione che abbiamo presentato come Partito Democratico, di quella presentata (sorprendentemente) da Fratelli d’Italia e delle indicazioni degli uffici per superare le possibili difficoltà normative legate all’introduzione di un salario orario minimo obbligatorio. Difficoltà legate al fatto che il governo non ha voluto approvare una legge nazionale sul salario minimo. Il voto di oggi contiene elementi politici di grande novità che dovrebbero far riflettere il governo nazionale. Anche Fratelli d’Italia ha votato a favore del provvedimento. A noi fa davvero piacere, lo affermiamo senza retorica e senza ironia, perché stanno iniziando ad aprire gli occhi anche forze politiche dell’area di governo che fino ad oggi si sono sempre dimostrate pregiudizialmente contrarie”.
Un’azione politica a livello provinciale che sembra più vicina alla realtà di quanto non lo sia la politica nazionale. “Evidentemente chi fa politica nei territori e frequenta il Paese reale, indipendentemente dall’orientamento, dimostra più capacità di leggere i bisogni degli italiani rispetto a un Governo Meloni sempre più distante e propagandistico” – riflettono, infatti, Sarubbo, Magliozzi e Bovieri. Ed aggiungono: “Adesso, però, FdI della provincia sia coerente e porti questa necessità anche a livello nazionale: è paradossale che la Meloni affossi la nostra mozione sul salario minimo e in Provincia si voti insieme una mozione sul salario minimo provinciale. Il Partito Democratico, come noto, è da tempo impegnato in questa battaglia per l’introduzione del salario minimo, sia a livello nazionale che territoriale. Oltre alla raccolta firme per la proposta di una legge di iniziativa popolare in materia, abbiamo presentato ordini del giorno e mozioni anche negli enti locali”.
“La tutela del lavoro giusto e sicuro, la lotta alla povertà e il contrasto al carovita sono per noi una priorità assoluta e torniamo a ribadire che serve una legge ad hoc sulle tutele salariali minime” – concludono.