Frosinone / Smaltimento illecito di rifiuti, arresti e sequestri – Legambiente: “riportare legalità nel ciclo dei rifiuti”

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FROSINONE  –  E’ di ieri la notizia dei nove arresti e sequestri di società e somme di denaro nell’ambito di un’articolata indagine che ha preso piede a seguito di un vasto incendio, avvenuto poco meno di cinque anni fa, ad un’azienda di trattamento e smaltimento di rifiuti  speciali di Frosinone – la “Mecoris” – e che ha portato alla scoperta di quello che gli inquirenti definiscono un sistema di smaltimento illecito di rifiuti in un triangolo racchiuso tra Lazio-Campania e Friuli.

Oggi, a commentare l’operazione della Polizia di Stato, del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è l’associazione Legambiente Lazio.

“Insieme agli arresti di oggi (ieri, ndr), emerge un vasto quadro criminoso in cui il Lazio e la provincia di Frosinone costituivano uno snodo cruciale – commentano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Stefano Ceccarelli presidente del circolo di Frosinone –  Non possiamo che ringraziare le forze dell’ordine e la magistratura per gli sforzi messi in campo; continueremo a sostenerne i percorsi per riportare legalità nel ciclo dei rifiuti e sconfiggere ogni connivenza con la politica. Gli ecoreati vanno fermati grazie a pazienti azioni investigative come questa e con la costruzione di un circuito virtuoso di raccolta, smaltimento e recupero. Nella nostra Regione infatti, e in particolare in territori già devastati da uno sviluppo insostenibile come quello della Valle del Sacco, vanno aumentati gli sforzi per moltiplicare buone pratiche, impiantistica e comunità virtuose nell’economia circolare”.

Legambiente ricorda poi che il Lazio è la quarta regione italiana per numero di incendi in impianti di trattamento rifiuti, con oltre 145 episodi negli ultimi 10 anni, dati preoccupanti che emergono dal Rapporto Ecomafia 2023. Negli ultimi 5 anni di criminalità ambientale inoltre, sono stati ben 13.040 gli ecoreati complessivi nel Lazio, quinta peggior regione; 3.361 sono quelli legati allo smaltimento dei rifiuti, che fanno della nostra regione la terza peggiore in Italia nella triste classifica della mala gestione dei rifiuti.