Spigno Saturnia / Elezioni amministrative: le iniziative sui Monti Aurunci proposte da “Spigno Futura” [VIDEO]

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SPIGNO SATURNIA – “Spigno Saturnia ha in mano una Ferrari, bella e potente, che nessuno è riuscito a guidare negli ultimi anni perché non è stato capace. Questa Ferrari per la nostra comunità, se rimessa intelligentemente in moto, garantirà sostenibilità ambientali e diverse nuove prospettive economiche e occupazionali”. E’ stata davvero azzeccata la metafora preso in prestito dal candidato a sindaco della lista “Spigno Futura” Marco Vento per presentare la riuscita iniziativa che, avente per argomento lo sviluppo del territorio montano facente parte dell’ente Parco regionale dei Monti Aurunci, si è svolta presso quelli che sono purtroppo due scatole vuote presso il bellissimo ma dimenticato borgo di Spigno Vecchio o Spigno Saturnia Superiore: la sede decentrata dell’ente parco ed il sottostante museo naturalistico.

Per l’avvocato Vento, nonostante “tanti anni persi e innumerevoli occasioni mancate”, è rimasta a disposizione l’ultima occasione che potrebbe ancora invertire la tendenza: il piano di assesto forestale che, adottato dal consiglio comunale di Spigno Saturnia nel 2015, è stato approvato finalmente dalla Regione lo scorso febbraio. “E’ lo strumento che utilizzerà la mia amministrazione di elezione per recuperare il tempo perduto – ha garantito il candidato sindaco di “Spigno Futura” presentando di nuovo i suoi dieci candidati al consiglio comunale – Il piano di assesto poteva essere licenziato dalla Regione se ci fosse stato una più iniziativa politica da parte di questa amministrazione in scadenza. E invece il nostro inestimabile patrimonio montano e naturalistico versa in una situazione di assoluto abbandono e degrado. Peccato che poi venga frequentato da alcuni suoi autorevoli rappresentanti – chiaro il riferimento con l’immancabile coda di veleno – solo quale sfondo per gli immancabili selfie da pubblicare sui social”.

Che la situazione sia grave (e Spigno Saturnia è uno dei comuni più tutelati, in termini di superfice, dall’ente parco Regionale dei Monti Aurunci) lo ha tenuto a sottolineare con un tono preoccupato e sentito l’ex sindaco Franco Simeone che, a causa della sua professione, conosce ogni centimetro quadrato del versante spignese dell’ente Parco meglio delle sue tasche: “Ma come pensiamo, al momento , di rendere questa parte del territorio appetibile sul piano turistico e promozionale. L’incuria ed il degrado la fanno da padrone: ci sono sentieri pericolosi e non più percorribili e fruibili, un rifugio che doveva diventare il punto di riferimento per la vocazione turistica dell’area è desolatamente chiusa e da anni si ignorano le ragioni e poi ci sono decine e decine di piante e alberi caduti che nessuno osa rimuovere anche per garantire il rilancio, in termini di presenze, del territorio montano del Parco. Negli ultimi termini – ha concluso un amareggiato ex sindaco Simeone – sono stati effettuati interventi di manutenzione e sistemazione dalle squdre operai dell’ente Parco e della XVII Comunità montana in luoghi di cui non si avvertiva l’oggettiva necessità. E l’attuale corso al comune di Spigno Saturnia è venuto meno al suo ruolo di coordinamento quando invece avrebbe potuto e dovuto esercitarlo con più senso di responsabilità a favore di questa ricchezza che tutti, su scala nazionale e regionale, ci invidia”

“Spigno Futuro” simbolicamente ha deciso di chiamare a raccolta gli elettori e cittadini di Spigno Vecchio nei luoghi che potrebbero permettere di effettuare questa auspicata inversione di tendenza: “Questo borgo per la sua bellezza naturalistica e paesaggistica non ha nulla da inviare a quelli più reclamizzati sul piano televisivo e mediatico di altre regioni italiane – ha affondato i colpi Raffaele Vento, uno dei tre consiglieri comunali d’opposizione uscenti insieme al candidato sindaco Marco Vento e Matteo Mastantuono – Ma è giusto che la sede del Parco sia materialmente vuota ed il museo apra inutilmente i giorni feriali, quando non c’è praticamente nessuno, e sia chiuso il fine settimana”

Il recupero della fruibilità del patrimonio montano deve presuppore quello della vivibilità dello stesso borgo di Spigno Vecchio. Di questa isolata realtà demografica e sociale è in lizza per “Spigno Saturnia” l’operatrice del 119 Alessia Tomao. Il suo intervento è stato il più applaudito dell’intera serata e l’ha sintetizzato nell’intervista allegata: “A volte penso di vivere con la mia famiglia e i miei figli in un paese fantasma che forse deve anche chiedere scusa per la sua esistenza. Ci sono ora le elezioni e soltanto qualche giorno fa abbiamo visto arrivare qualche panchina. Da anni chiediamo interventi risolutori per la videosorveglianza, la sistemazione del cimitero , la piaga del dissesto idrogeologico e degli incendi estivi. E poi la provinciale che si snoda dalla periferia di Penitro. E’ la stessa strada di 50 anni fa e non pensiamo che possa essere lo strumento appropriato per promuovere Spigno Vecchio. Tutti ne parlano bene per le sue bellezze ma la cruda realtà di tutti i giorni è un’altra”.

Applausi a scena aperta la platea della sede del parco degli Aurunci li ha rivolti quando il candidato sindaco Marco Vento e i dieci aspiranti consiglieri comunali hanno ricordato l’opera e la figura di inossidabile personaggio della politica spignese nel secondo dopo guerra, l’indimenticato Rodolfo Somma scomparso prematuramente qualche anno fa. La candidata Alessia Tomao di Somma è la nipote e vuole raccogliere la pesante eredità e ha annunciato una bella proposta inserita nel programma elettorale: “Ci terrei tanto che mio figlio cresca e decida di vivere quassù – ha concluso nella sua intervista video – e nostro intendimento è che lo facciano altre famiglie. Siamo preoccupate per il fenomeno dello spopolamento in corso e la nostra amministrazione, in caso di affermazione elettorale, favorirà e promuoverà una forte de fiscalizzazione per i nuclei familiari che decideranno di vivere a Spigno Saturni Inferiore”

A margine dell’iniziativa sul recupero del patrimonio montano del Parco regionale degli Aurunci il candidato sindaco di “Spigno futura” ha nuovamente attaccato il primo cittadino in carica Salvatore Vento: “Ha sul groppone due diffide del Prefetto di Latina per la mancata approvazione entro il 30 aprile scorso del rendiconto dell’esercizio finanziario 2023 e del bilancio di previsione. La maggioranza consiliare non esiste per ammissione dello stesso sindaco Vento e, se già al termine della settimana potrebbe essere ufficializzato l’arrivo per la seconda volta consecutiva del commissario Prefettizio, la Giunta continua ad approvare delibere dal chiaro contenuto elettoralistico. E’ un’autentica truffa ‘ di cui informeremo tutti i cittadini di questo comune”

Intanto è stato effettuato il sorteggio per la definizione dell’ordine di pubblicazione delle tre candidature a sindaco sulla scheda elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Spigno Saturnia. Dall’alto verso il basso sul lato sinistro della scheda compariranno i loghi della lista “Prima Spigno” (che candidava il primo cittadino in carica Salvatore Vento), di “Cambiamo Spigno” (William Di Cesare) e, appunto, di “Spigno Saturnia” (Marco Vento) . E, mentre sabato sera, l’avvocato Marco Vento parlava di sviluppo montano, il sindaco Salvatore Vento ha presentato contemporaneamente la lista “Prima Spigno” presso il centro polivalente di piazza Canzana illustrando il “buon lavoro fatto negli ultimi dieci a favore della nostra comunità”. 

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Spigno Saturnia” intervista l’operatrice del 119 candidata Alessia Tomao