Gaeta / Forza Italia esclude Accetta dalla maggioranza

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GAETA – Forza Italia esclude il consigliere Eduardo Accetta dalla maggioranza e lo invita a sedere sui banchi dell’opposizione. Dopo l’attacco di Accetta sui vigili urbani e l’accesso della guardia di finanza al comune di Gaeta, (riportati da temporeale.info) si era aperto uno scambio di accuse che avevano visto protagonisti il sindaco Mitrano, l’assessore Cristian Leccese, vice sindaco e coordinatore di Forza Italia da un lato, Eduardo Accetta, primo eletto a Gaeta e consigliere provinciale in carica, dall’altro. A questo punto sarebbe interessante capire cosa ne pensi il senatore Claudio Fazzone dato l’importante ruolo rivestito da Accetta non solo nel consiglio comunale di Gaeta, la cui maggioranza è in bilico, ma anche in consiglio provinciale.

“il Consigliere Accetta – si legge in una nota – non partecipando ai lavori consiliari, non ha approvato la delibera sugli equilibri di bilancio 2014 (votato a settembre 2014), il bilancio di previsione 2015 (approvato a dicembre 2014) ed in ultimo il conto consuntivo 2014 (approvato a maggio 2015), lasciando la maggioranza consiliare in difficoltà in ben due occasioni.
Bisogna anche registrare i diversi episodi in cui il Consigliere Accetta, con modi e comportamenti pubblicamente oltraggiosi, è andato ben oltre il rispetto istituzionale che si deve all’apparato amministrativo e politico, molto spesso mettendo in cattiva luce gli stessi componenti della Giunta e della maggioranza comunale. Nella sua azione Leccese, che respinge al mittente l’accusa di non aver portato a termine diverse opere pubbliche, è supportato dai consiglieri Luigi Coscione, Angelo Magliozzi e Pasquale Ranucci, tutti eletti nelle fila di Forza Italia.

Il Consigliere e capogruppo Accetta nel rappresentare pubblicamente tali considerazioni personali relative all’attività amministrativa della Giunta comunale, nella quale Forza Italia è protagonista, ingenera nell’opinione pubblica e nella quotidianità amministrativa un caos mediatico che danneggia fortemente l’immagine dell’amministrazione della quale dovrebbe far parte e collaborare.
Le considerazioni politiche ed amministrative ed i comportamenti del Consigliere Accetta attestano chiaramente la non condivisione del percorso politico ed amministrativo che l’amministrazione Mitrano sta portando avanti. Tale posizione non è compatibile con il ruolo di consigliere comunale di maggioranza.
Nonostante i richiami esperiti e nonostante che nelle riunioni di maggioranza ci siano stati più volte gli inviti al dialogo, evitando le contrapposizioni ed i toni dello scontro, bisogna registrare che nulla è cambiato. Il luogo deputato alla discussione ed alle decisioni è la riunione di maggioranza, se il Consigliere Accetta non è d’accordo sulle scelte, a discapito del resto della maggioranza, non può avere il diritto di infangare l’immagine dell’amministrazione nella quale partecipa.
Crediamo che se, legittimamente, un componente della maggioranza non si ritrovi più nel percorso politico ed amministrativo intrapreso, l’unica strada è quella di passare all’opposizione, oppure di dimettersi dal ruolo di Consigliere comunale, lasciando spazio agli altri candidati non eletti.
Pertanto, a seguito di ampia analisi invitano il Consigliere Accetta a passare all’opposizione.
Infine si vogliono respingere le accuse di mala gestione avanzate dal Consigliere Accetta e sostenere invece l’attività amministrativa svolta sinora dalla maggioranza. Nonostante i tanti problemi connessi alla pubblica amministrazione, questa Giunta può orgogliosamente rivendicare un attivismo che non si registrava da oltre vent’anni. Ricordiamo la programmazione delle tante opere di riqualificazione turistica ed urbana della Città, il potenziamento e la riqualificazione del cimitero cittadino, le opere a sostegno dello sport, i finanziamenti sulla messa in sicurezza delle scuole, i programmi di efficietamento energetico, lo sblocco dei piani edilizi (cooperative e lottizzazioni), la raccolta differenziata, la bandiera blu, e tante altre iniziative che hanno dato risposta ad una Città che le attendeva da anni.
Bisogna anche riconoscere che gli errori ci sono stati, che amministrare la cosa pubblica di questo periodo non è una cosa semplice, e che il confronto costruttivo non significa sempre trovarsi su posizioni uguali. Ma una cosa è il dialogo costruttivo, altra cosa sono i toni di opposizione, che non mirano ad un dialogo ma invece servono solo a mettere in cattiva luce l’operato della Giunta comunale.