Latina / Commissione Trasparenza: “Avvocatura, legittimo l’incarico ad interim, presto un nuovo regolamento”

Latina Politica

LATINA – L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matilde Celentano, oggi in commissione consiliare Trasparenza, presieduta da Floriana Coletta, ha sciolto i nodi relativi al cosiddetto caso Avvocatura.  Preliminarmente, è stata chiarita l’assenza delle presunte violazioni della legge professionale forense nel decreto sindacale di conferimento dell’incarico dirigenziale ad interim al segretario generale Alessandra Macrì. Ipotesi di violazioni per le quali il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina aveva chiesto una verifica all’ente.  

L’assessore Ada Nasti, su delega del sindaco Celentano, ha evidenziato le funzioni di natura prettamente gestionale, amministrativa e di spesa, conferite dal Sindaco al segretario generale, a seguito della scadenza dell’incarico dirigenziale, ex articolo 110, in favore di uno degli avvocati dell’ente. “L’assegnazione ad interim della dirigenza dell’Avvocatura comunale – ha affermato l’assessore Nasti – nei termini esatti con la quale è stata posta in essere, e cioè limitando la stessa alle mere attività amministrative per il funzionamento dell’Ufficio, è del tutto legittima ed  in linea con i principi affermati dal Consiglio di Stato con la sentenza numero 2434 del 7 giugno 2016. La decisione chiarisce che l’autonomia riconosciuta agli avvocati degli enti pubblici riguarda esclusivamente la trattazione degli affari legali dell’ente e non viene, in alcun modo, pregiudicata in caso di conferimento al segretario generale dei soli poteri di natura gestionale”.    

L’assessore Nasti, inoltre, ha anche sottolineato che “la contestazione mossa dall’Unione nazionale degli Avvocati degli enti pubblici è fuorviante, nella parte in cui ipotizza la possibilità per l’Amministrazione di un conferimento di incarico dirigenziale ad interim a favore di uno dei cinque avvocati comunali”.

“Il personale togato della nostra amministrazione – ha spiegato ai commissari – non avendo qualifica dirigenziale non può ricoprire alcun incarico ad interim. Si tratta di un principio affermato dal Testo unico degli enti locali e recepito nel nostro Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi; quando una posizione dirigenziale risulta vacante l’assolvimento delle relative funzioni è demandato ad altro dirigente, ovvero al direttore generale o al segretario generale”.  

“Nel nuovo Regolamento dell’Avvocatura, che lunedì sarà sottoposto alla delegazione trattante, la figura del coordinatore è espressamente disgiunta da quella del dirigente amministrativo, che sarà in capo al dipartimento Affari generali e Personale”, ha aggiunto l’assessore Nasti.  

A proposito del nuovo Regolamento, il direttore generale Agostino Marcheselli ha affermato che nello stesso “è confermata la piena indipendenza ed autonomia dell’Avvocatura comunale”.

“Il Regolamento, quale parte integrante delle norme sull’ordinamento degli uffici e servizi – ha spiegato Marcheselli – definisce i compiti e le funzioni dell’avvocatura comunale, e in particolare dell’avvocato coordinatore quale primus inter pares.  L’avvocatura comunale potrà inoltre contare su una struttura amministrativa di supporto per lo svolgimento di tutte le attività istruttorie, funzionali all’espletamento della funzione togata che il Regolamento ben disciplina. La corresponsione dei compensi professionali trova ampio dettaglio nel documento che ci accingiamo a sottoporre a delegazione trattante”.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Matilde Celentano: “Quello che è emerso chiaramente – ha affermato la prima cittadina che ha seguito in streaming la seduta, tra i vari impegni istituzionali –  è che le posizioni dell’amministrazione e dell’Avvocatura comunale non sono così distanti. Ci siamo già prontamente adoperati per potenziare l’organico dell’ufficio e risponderemo al più presto all’esigenza di una sede più adeguata al servizio, dotata di idonei spazi per gli archivi, in coerenza con la riorganizzazione e il potenziamento di tutti gli uffici già avviati”.