Gaeta / Stabilimento militare, richiesta di affidamento dell’associazione “Ricreativa Dipendenti Difesa”

Attualità Gaeta

GAETA – Il Ministero della Difesa non commetta gli errori di valutazione dell’estate 2023 quando affidò in ritardo (quando la stagione balneare era iniziato da molto tempo) la gestione dello stabilimento militare sulla spiaggia di Serapo. A chiedere di poter beneficiare direttamente di questo incarico, relativamente all’estate 2024, è l’associazione “Ricreativa Dipendenti Difesa” di Gaeta che, costituita tra i dipendenti civili del Centro di Dematerializzazione e Conservazione Unico della Difesa di Gaeta (l’ex stabilimento Grafico Militare di Gaeta), ha quale (unico) scopo e finalità lo svolgimento di attività di “protezione sociale” (attività ricreative, assistenziali, e culturali) per il personale civile e militare del Ministero della Difesa. Le motivazioni per il riottenimento di questo incarico, che ha sì una valenza sociale ed aggregativa ma anche economica ed occupazionale, sono contenute che il presidente di questa longeva associazioni ha inoltrato al Ministro della Difesa Guido Crosetto ma anche all’Agenzie Industrie Difesa, al segretario Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli armamenti, allo Stato Maggiore della Difesa, alla direzione generale per il personale civile e, inoltre, ai sindacati nazionale di categoria (Uilpa-Uil Pubblicazione amministrazione, alla federazione Confsal-Unsa, alla Funzione Pubblica della Cgil e, inoltre alla Funzione Pubblica Diesa della Cisl).

Il Ministero della Difesa, sulla scorta della normativa vigente, dall’8 giugno 2005 in forza della “Convenzione per l’affidamento in concessione delle attività di protezione sociale all’associazione costituita tra il personale civile dipendente dello Stabilimento Grafico Militare”, ha affidato in concessione all’associazione la gestione sia del circolo Ricreativo Dipendenti Difesa e- come detto- lo stabilimento Balneare Militare di Serapo”. La concessione rilasciata relativamente alla sola stagione turistica 2023 – in effetti quella del 2005 era già scaduta in precedenza – ha cessato la sua efficacia lo scorso 10 ottobre. Il Ministero della Difesa, per quanto è trapelato, non ha ancora deciso come e a favore di affidare le attività di “protezione sociale” per la stagione balneare 2024 (1 maggio-30 settembre prossimi). La sua mancata concessione, relativamente al circolo Ricreativo Dipendenti Difesa e soprattutto alla gestione dello stabilimento balneare militare di Serapo, per la stagione balneare 2024, “significa venire meno ad una delle attività istituzionale di codesta amministrazione”, secondo quanto prevede l’articolo 464 del decreto legislativo 90/2010, e arreca un danno ai suoi dipendenti. In più l’uso non continuato del bene demaniale marittimo costituisce una causa di decadenza dell’assegnazione e lo stesso affidamento non viene regolato dal Codice degli appalti.

Il presidente dell’associazione richiedente osserva, invece, come lo stesso “possa essere derogato dall’amministrazione della Difesa quando, come in questa circostanza, l’operatore uscente ha fornito in precedenza un servizio di ottimo livello con notevole soddisfazione dell’utenza, utilizzando personale qualificato e rispettando le prescrizioni impartite dall’amministrazione concedente. La nostra stessa associazione ha sempre applicato dei prezzi “calmierati” sui servizi resi agli avventori dello stabilimento balneare militare e, avente lo scopo/funzione di svolgere attività squisitamente sociali, senza fini di lucro, negli anni pregressi (quali affidatarie del servizio) ha ospitato presso lo stabilimento balneare militare di Serapo circa 800 abbonati (tutti appartenenti al personale civile e militare del Ministero della Difesa) e ha registrato circa 5000 presenze, consentendo ai dipendenti dell’amministrazione della Difesa di poter fruire dei servizi “spiaggia” (noleggio di attrezzature balneari) e dei servizi annessi (bar-ristorante) a prezzi “calmierati” di gran lunga inferiori a quelli di “mercato”.

La stessa associazione nella richiesta di riassegnazione dello stabilimento militate di Serapo dice di avere dalla sua parte il know how esperienziale per avviare il servizio a stretto giro. Manca un mese dall’inizio della prossima stagione balneare e per l’associazione per allestire l’arenile e rimettere in esercizio lo stabilimento balneare di Serapo occorrono circa 30 giorni lavorativi. Lo scorso anno l’associazione Ricreativa Dipendenti Difesa avanzò le stesse istanze, il Ministero le bocciò per poi tornare sui suoi passi quando nel mese di giugni inoltrato l’unico lido di Serapo rimasto sbarrato e chiuso fu proprio lo stabilimento militare: “L’affidamento in via diretta e in somma urgenza del servizio alla nostra associazione consente all’amministrazione della Difesa di garantire lo svolgimento delle attività di “protezione sociale”, che si inseriscono istituzionalmente nell’attività funzionale delle Forze Armate”- ha concluso il presidente Claudio Musetti.