Minturno / Variazione di bilancio per spese legali, il sindaco Stefanelli replica all’accusa

Attualità Minturno

MINTURNO  -Non accenna a ridimensionarsi la polemica politica al comune di Minturno che ruota attorno ad una delibera di Giunta che, approvata con i poteri della variazione di bilancio, sarebbe dovuta essere ratificata dall’ultima seduta del consiglio comunale…poi salto per la mancanza del numero legale nelle fila della maggioranza. Quella delibera di Giunta è stata “bloccata” dai palesi veti del gruppo di Forza Italia e, in particolare, dal presidente del consiglio comunale, l’avvocato Massimo Signore, covinto della necessità di un approfondimento.  Il motivo? Tra le pieghe della stessa delibera la Giunta avrebbe deliberato una forzatura – a dire del presidente Signore – prevedendo un capitolo di spesa con cui il dirigente del settore competente avrebbe liquidato la parcella professionale presentata dal legale dello stesso Stefanelli dopo il positivo esito dell’udienza preliminare al termine della quale il primo cittadino e presidente della Provincia di Latina era stato assolto dall’accusa di aver pilotato l’esito di una gara d’appalto per il potenziamento della videosorveglianza comunale.

Dopo giorni di retroscena e di accuse reciproche tra il presidente Signore ed il sindaco di Stefanelli, quest’ultimo risponde alle indiscrezioni “riportate da alcuna stampa” circa un rimborso delle spese legali da parte dello stesso sindaco “che sarebbe stato oggetto di frizioni in maggioranza tali da far saltare la seduta di consiglio comunale”. Fermo restando che un qualsiasi sindaco (e tantomeno Stefanelli) non può chiedere di essere rimborsato delle spese legali affrontate in un qualsivoglia processo penale ma l’istanza deve essere formalizzata dallo stesso avvocato, la conferma, dopo qualche giorno, arriva dallo stesso primo cittadino aurunco. Chiarisce come “agli atti del comune non ci sia alcuna richiesta da me sottoscritta per chiedere il rimborso delle spese legali”.

C’è invece un’”interlocuzione tra l’avvocato che mi ha difeso ( e che è stato comunicato per tempo all’ente per il gradimento ex legge e all’assicurazione per l’apertura dell’evento o sinistro) e il Comune di Minturno in ordine alla definizione della pratica aperta presso l’assicurazione con cui il comune stipulato la polizza per il rimborso delle spese legali agli amministratori”. In una nota di chiarimenti “a tutela della mia immagine e della mia onorabilità” Stefanelli aggiunge dell’altro che rasenta un ovvietà e, cioè, che “un eventuale rimborso delle spese legali (dunque non viene escluso!) nella misura, nel tempo, e nelle modalità, non è di competenza né del sindaco, né della giunta, nè del presidente del consiglio e nè del consiglio stesso ma e’ di esclusiva competenza e responsabilità del funzionario del servizio contenzioso. Il consiglio non può mai essere responsabile di atti amministrativi adottati dagli uffici. Mi sembra un principio basilare dell’ordinamento degli enti locali”.

La conclusione del sindaco è un’indiretta e velenosa replica al presidente Signore che, in qualità di penalista, aveva difeso in passato e con successo importanti amministratori del comune di Minturno: “Non c’ è ad oggi alcuna richiesta di rimborso spese legali da parte di altri amministratori in carica o di ex amministratori che sia stata riconosciuta come accettabile da parte del servizio contenzioso”. In effetti l’avvocato – presidente del consiglio comunale Signore da anni ha rinunciato ai suoi onorari professionali dopo aver appreso che il regolamento non prevede il rimborso delle spese legale affrontate da amministratori sotto processo ma dei soli dipendenti comunali.

E allora: è stato un capriccio del gruppo di Forza Italia chiedere chiarimenti su quella delibera di Giunta approvata con i poteri della variazione di bilancio? E se quel provvedimento dell’esecutivo non presentava incongruenze perché la maggioranza Stefanelli, dopo un’infuocata riunione con il sindaco, ha dimenticato che ad attenderla nell’aula consiliare “Severino Del Balzo” c’erano gli inermi, increduli ed imbarazzati consiglieri d’opposizione di Fratelli d’Italia e della Lega? Una delle due opzioni comincia ad essere di troppo…